Sbe in Borsa guadagna il 2%. Vescovini: «Ora acquisizioni»

Debutto positivo a Piazza Affari per Sbe-Varvit, azienda attiva nel settore della produzione, della distribuzione e della commercializzazione di componenti di fissaggio, che conta due stabilimenti in Friuli Venezia Giulia a Monfalcone e Tolmezzo. Il titolo ha chiuso la prima seduta dal suo sbarco a quota 8,36 euro, in rialzo del 2,04% rispetto al prezzo di Ipo. L’azienda, con sede principale a Reggio Emilia, è quotata all’Egm, il listino delle pmi di Borsa Italiana. A margine della cerimonia di quotazione, il presidente Alessandro Vescovini ha sottolineato che lo sbarco in Borsa «è stato un percorso molto lungo e anche un po’ travagliato», in quanto «dovevamo andare sul listino principale dato che abbiamo un'azienda che capitalizza un miliardo di euro, ma abbiamo scelto diciamo di arrivare all'Euronext Growth Milan perché è molto difficile rendere compatibili i tempi della quotazione con le tempistiche e soprattutto i momenti del mercato finanziario».
La conseguenza, ha aggiunto, è stata la quotazione di «una piccolissima parte delle nostre azioni (il flottante è limitato al 2,56%, ndr)», pur di prendere confidenza con la Borsa, «anche perché la nostra strategia prevede di crescere per linee esterne, quindi di fare acquisizioni, e utilizzare anche eventualmente la carta per procedere con una crescita per linee esterne», ha aggiunto.
Vescovini ha sottolineato che l’Ipo «è un momento importante ma è chiaro che il punto d'arrivo è quello di andare al mercato principale entro tre anni». L'offerta ha riguardato 3 milioni di azioni ordinarie, di cui l'1,37% di interesse del cornerstone investor, ma ha riguardato anche una categoria di titoli a voto plurimo, ben 114 milioni, che non sono stati conteggiati come flottante. Nel capitale, da segnalare la presenza di UnipolSai (lo 0,21% del capitale sociale e l’8,33% delle azioni ordinarie) ed Effeti (lo 0,21% del capitale sociale e l’8,00% delle azioni ordinarie).
Sbe-Varvit è stata la 29esima ammissione da inizio anno sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese, e la cinquantaseiesima quotazione del 2023 su Euronext. In fase di collocamento Sbe-Varvit ha raccolto 22,74 milioni di euro.
Vescovini ha ricordato che la società parte con 60 milioni di euro come posizione finanziaria netta positiva. Una mossa coraggiosa, quella dell’azienda con un forte radicamento in regione, considerato che negli ultimi tempi sono state molte le realtà che hanno abbandonato la Borsa o hanno rinunciato a progetti di quotazione già avviati.
Ma Vescovini la vede diversamente: «In una fase di mercato con tassi molto alti e nonostante una concorrenza agguerrita credo che ci possano essere delle ottime opportunità per crescere ».
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