Stevanato lancia un’offerta di azioni per 300 milioni

Prezzo 26 euro per azione. L’intento «usare i proventi netti dell'offerta per scopi aziendali generali»
Roberta Paolini

Stevanato Group si rivolge al mercato per finanziarsi. Il gruppo padovano leader mondiale dei contenitori per il pharma ha annunciato l’avvio di un’offerta di azioni pari a 300 milioni di dollari (275 milioni di euro). A collocare le azioni sono la stessa Stevanato Group, una tranche di titoli di nuova emissione del valore di 150 milioni, e la holding di controllo del gruppo della famiglia veneta, che attualmente detiene circa il 78% del capitale, con un pacchetto di azioni di identica entità. In quest’ultimo caso si tratta di un’ offerta di vendita dei titoli in possesso della famiglia veneta, azionista di controllo del gruppo.

Stevanato Group e l'azionista venditore, si legge nella nota, intendono inoltre concedere ai sottoscrittori un'opzione, esercitabile per 30 giorni dalla data del supplemento al prospetto definitivo, per l'acquisto di ulteriori azioni ordinarie fino a un ammontare pari al 15% del numero complessivo di azioni ordinarie offerte nell'ambito dell'offerta, agli stessi termini e condizioni.

Franco Stevanato
Franco Stevanato

L’intento, dice la nota, è usare i proventi netti dell'offerta per scopi aziendali generali. Di fatto quindi l'azienda si avvarrà del ricavato dai 150 milioni di dollari, in quanto l’altra tranche di titoli, come spiegato, è una vendita che riguarda i titoli detenuti dalla holding della famiglia Stevanato. Tra gli interventi che saranno finanziati dalle risorse del collocamento ci sono le attività di investimento in corso e le esigenze di capitale circolante, inoltre con questi proventi verrà garantito un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica. Stevanato sono anni che sta investendo per aumentare la sua capacità produttiva. Al momento il gruppo dispone di nove stabilimenti produttivi per la produzione e l'assemblaggio di prodotti biofarmaceutici e sanitari (in Italia, Germania, Slovacchia, Brasile, Messico, Cina e Stati Uniti), sei stabilimenti per la produzione di macchinari e attrezzature (in Italia e Danimarca), due siti per analisi servizi (in Italia e negli Stati Uniti) e due uffici commerciali (in Giappone e Stati Uniti).

Gli interventi per espandere la capacità produttiva riguardano Piombino Dese, dove tra il 2019 e il 2023 il gruppo ha investito 400 milioni di euro, Latina e Fishers, Indiana, Stati Uniti. Su quest’ultima piattaforma produttiva Stevanato Group investirà al 2026 un totale di 500 milioni di dollari. In tutto nel biennio 2022/2024 il gruppo ha messo sull’ampliamento della produzione un corrispettivo di circa 1 miliardo di euro. Circa 300 milioni di euro sono previsti nel 2024. Per quanto riguarda l’investimento in Cina, invece, il gruppo aveva spiegato che per il momento quell’espansione è in stand by.

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