Vola la raccolta di Banca Generali trainata dal Nordest. Mossa: «Dopo Belluno presto apertura a Mestre»
TRIESTE. Il Triveneto traina la raccolta di Banca Generali, che il 22 aprile terrà l’assemblea dei soci. «Nonostante l’incertezza determinata dalla pandemia, il 2021 è iniziato all’insegna della crescita sul fronte della raccolta, confermando così il buon andamento dello scorso anno», racconta l’amministratore delegato Gian Maria Mossa.
A febbraio, sottolinea Bankitalia, si è raggiunto il record della liquidità in Italia, con 1.746 miliardi di euro depositati sui conti correnti, il 9% in più solo negli ultimi dodici mesi. Un trend dovuto allo scenario di diffusa incertezza che spinge famiglie e imprese a rinviare consumi e investimenti in attesa di tempi migliori. In questo quadro la banca del Leone, che è focalizzata sulla consulenza e pianificazione finanziaria, continua a registrare un bilancio positivo tra nuove sottoscrizioni e riscatti sui propri prodotti d’investimento. Venerdì ha diffuso il consuntivo del primo trimestre, che si è chiuso con 1,7 miliardi di euro (+11% nel confronto annuo). «Continuiamo a crescere nel Triveneto, che resta una delle aree più importanti per la banca: da inizio anno la raccolta netta vale circa un terzo di quella nazionale».
Per Mossa questi numeri sono frutto del modello di business, fortemente incentrato sul modello di consulenza, con 420 tra private e wealth manager nel solo Triveneto, anche questo un dato in crescita rispetto alla fine del 2020. «Le famiglie cercano consulenza e professionisti di fiducia per proteggere quanto costruito negli anni», spiega, «Per questo continuiamo ad accrescere gli organici e a puntare su sedi adeguate alla crescita della società».
Il manager cita il caso di Trieste, dove si punta a riunire i propri banker in città attualmente dislocati tra diverse sedi. «Intanto è stata aperta una nuova filiale a Belluno e per fine anno apriremo una prestigiosa location a Mestre. Stiamo registrando un forte interesse non solo da parte di imprenditori e professionisti che apprezzano la versatilità e la personalizzazione delle nostre soluzioni, ma anche le famiglie con obiettivi di risparmio e pianificazione».
A supporto di questa analisi, il numero uno di Banca Generali ricorda che quasi l’80% della nuova raccolta nel primo trimestre è stata indirizzata verso prodotti di risparmio gestito, ovvero investimenti in soluzioni finanziarie e assicurative, rivolte alle opportunità dei mercati. Con questi ultimi che hanno continuato a correre – e Piazza Affari è stata tra le migliori Borse, tornando ai livelli pre pandemia – tra la conferma delle politiche ultraccomodanti da parte delle banche centrali e le prospettive di ripresa dell’economia.
Con questi numeri Mossa si presenterà all’assemblea dei soci in programma giovedì della prossima settimana. All’ordine del giorno l’approvazione bilancio 2020, chiuso con un utile netto di 274,9 milioni (+1%) e ricavi per 617,6 milioni (+7%). La società si prepara inoltre a pagare le cedole che non ha potuto distribuire sul bilancio 2019 a causa dello stop delle autorità di vigilanza di fronte all’emergenza sanitaria. È stato stanziato un dividendo di 3,3 euro per azione relativo all’ultimo biennio, pari al 70,5% degli utili cumulati nel periodo: 2,7 euro per azione saranno pagati tra il 15 ottobre e il 31 dicembre di quest’anno (perché il nuovo limite della Bce vale fino al 30 settembre prossimo), mentre 0,6 euro saranno distribuiti tra il 15 gennaio e il 31 marzo prossimi. —
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