Fincantieri realizza ponte sul Danubio da 2 km in Romania

Il gruppo di cantieristica italiano realizzerà un ponte sul Danubio in Romania lungo due chilometri con oltre un chilometro in campata unica per la parte centrale. Lo ha annunciato l’ad Bono oggi a Marghera alla presentazione della 'Nieuw Statendam' nave da crociera di 99.500 tonnellate. Ricordato come il gruppo, sposando il progetto di Piano, con Salini-Impregilo è pronta a candidarsi alla sostituzione dell'ex ponte Morandi a Genova

VENEZIA. Fincantieri realizzerà un ponte sul Danubio in Romania lungo due chilometri con oltre un chilometro in campata unica per la parte centrale. Lo ha annunciati Giuseppe Bono, Ad di Fincantieri oggi a Marghera (Venezia) alla presentazione della “Nieuw Statendam” nave da crociera di 99.500 tonnellate di stazza. Il ponte sul Danubio, quanto a campata centrale, sarà il più lungo della Romania e il terzo in Europa. Fincantieri utilizzerà il cantiere di Braila a pochi chilometri dai lavori in collaborazione con Astaldi e la giapponese Ihi. Bono ha ricordato come Fincantieri, sposando il progetto di Renzo Piano, con Salini-Impregilo è pronta a candidarsi alla sostituzione dell'ex ponte Morandi a Genova utilizzando «il meglio della tecnologia e delle competenze italiane».

Il ponte sul Danubio verrà realizzato da Fincantieri, attraverso la sua controllata Fincantieri Infrastructure, con inizio lavori previsto nel giugno 2019. Il valore del contratto per Fincantieri è pari a circa 70 milioni di euro, ulteriormente incrementabile qualora venissero assegnate al Gruppo altre attività ancora oggetto di negoziazione. In base all'ordine ricevuto, Fincantieri Infrastructure fornirà l'impalcato metallico i lavori dureranno circa 24 mesi. Il cantiere impiegherà circa 200 addetti per la realizzazione e l'assemblaggio dei 79 blocchi di acciaio dell'impalcato, per un totale di 20.000 tonnellate di materiale.

Le attività di progettazione costruttiva e ingegnerizzazione saranno realizzate presso lo Stabilimento di Valeggio sul Mincio (Verona), ex sede Cordioli & C., recentemente acquisito da Fincantieri Infrastructure. «Si tratta per noi di un risultato di straordinaria valenza strategica - ha detto Bono -, perché ci permette di consolidare la nostra presenza in un mercato altamente specializzato e dalle grandi potenzialità. Grazie a questo contratto Fincantieri Infrastructure, infatti, sarà la prima società italiana a collaborare alla realizzazione di un ponte sospeso di queste dimensioni, che costituirà una referenza prestigiosa che solo in pochi al mondo possono vantare».

«Soffriamo molto della mancanza di maestranze specializzate ma anche di imprenditori dopo che in molti hanno chiuso perché colpiti dalla crisi» ha poi detto Bono, «Bisogna far crescere dei giovani - ha aggiunto Bono - mantenendo l'esperienza dei più maturi». Per Bono «la scuola deve formare per quello che effettivamente viene fatto a tutti i livelli, poi non serve che tutti diventino ingegneri chi non c'è la fa può fare altro e qui il lavoro non manca».

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