Fine mercato elettrico: la metà degli italiani non sa ancora nulla

Oltre metà degli italiani non sa della fine del mercato tutelato dell'energia che arriverà il 10 gennaio per il gas e il primo luglio per la luce.
Una indagine commissionata da Alleanza luce & gas, la energy company controllata da Coop Alleanza 3.0, mostra infatti che solo il 47% degli intervistati è consapevole della fine del mercato tutelato, il 33% sa che dovrà passare al mercato libero e circa il 20% non sa nulla al riguardo.
Il 45% inoltre ritiene che con il passaggio al mercato libero il costo dell'energia salirà, e la maggior parte è convinta che cambierà operatore.
In questo avrà un peso la scelta di energie rinnovabili, il 59% del campione è convinto che l'energia verde dovrebbe essere più accessibile di quella prodotta da fonti fossili, mentre la metà sarebbe pronta ad acquisterebbe energia verde certificata, anche se ciò dovesse comportare un incremento della bolletta del 5%.
L'80% degli intervistati considerano il futuro energetico dell'Italia legato alle energie rinnovabili e solo il 26% ritiene plausibile il rafforzamento del nucleare. «Energia certificata, prezzi convenienti e rispettosi sia delle esigenze dell'utente sia del rispetto delle regole della filiera di approvvigionamento, personale interno, anche i colleghi che si occupano dell'assistenza telefonica, pienamente tutelato - ha osservato il presidente di Alleanza luce & gas, Antonio Cerulli -: queste sono le ragioni per cui quasi 100.000 famiglie ci hanno già scelto».
Sulle bollette di luce e gas intanto Federconsumatori chiede in una nota al governo di «prendere precauzioni immediate. Oltre a mantenere lo sconto sull'Iva per il gas e gli attuali parametri di accesso per i bonus energia e gas, è necessario sostenere le famiglie in difficoltà, stanziando un fondo contro la povertà energetica, fenomeno che sta purtroppo dilagando nel Paese».
Nonostante il calo del 10,8% della tariffa della luce nel primo trimestre 2024, deciso dall'Arera, per Federconsumatori «la spesa si attesta comunque su livelli insostenibili per molte famiglie, che già devono fare i conti con i notevoli aumenti per la bolletta del gas, segnati dal passaggio al mercato libero, in cui si registrano prezzi più elevati e in nessun caso più convenienti».
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