Finint: lascia Perissinotto, Marchi chiede il sequestro della quota a De Vido

Secondo il Sole24Ore il tribunale avrebbe fissato un'udienza il prossimo 15 marzo, il 2 febbraio invece è stato chiesto il sequestro conservativo al socio storico da parte del presidente di Save

Enrico Marchi avrebbe chiesto il sequestro conservativo delle quote detenute da Andrea De Vido in Finint. Mentre l’intero consiglio di amministrazione della holding è già decaduto per effetto delle dimissioni a sorpresa di Giovanni Perissinotto. Così scrive Il Sole24Ore.

Stando il quotidiano di Confindustria, "lo scorso 2 febbraio Marchi ha presentato richiesta per “congelare” il pacchetto nella holding del socio storico (50% attraverso differenti veicoli)".

"Al momento il Tribunale avrebbe respinto l’affondo e avrebbe fissato un’udienza per il prossimo 15 marzo. Lo ha fatto pochi giorni prima che Perissinotto decidesse di dare le dimissioni dalla carica di consigliere del board della finanziaria facendo così decadere l’intero cda" scrive il quotidiano.

L’ex amministratore delegato delle Generali era entrato in Cda la scorsa estate su proposta dello stesso Marchi con l’obiettivo di creare le condizioni per un accordo tra le parti. Ma a questo punto pare evidente che nessuna conciliazione amicale sarà possibile.

E' stata già convocata l’assemblea dei soci per il prossimo 14-15 febbraio. E, secondo ail Sole, Marchi potrebbe spingersi a chiedere l’azione di responsabilità nei confronti di De Vido.

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