Fondazione Cassamarca: per il 2016 ritorno all'utile grazie alla spending review
TREVISO. Circa 1,5 milioni di risultato previsionale (prima degli accantonamenti) per l'esercizio 2016. Cassamarca dopo anni di rosso vede il ritorno all'utile. Il documento approvato giovedi 29 ottobre dal consiglio di indirizzo e programmazione della Fondazione trevigiana-che fissa le linee direttrici dell'attività istituzionale dell'ente per il 2016 - risulta nel complesso migliorativo rispetto ai precedenti, che indicavano per il 2015 una perdita di 3.025.000 milioni, e per il 2014 una perdita di 5.260.000 milioni.
“La migliore previsione per il 2016 è possibile grazie alla consolidata politica di spending review, che ha portato alla sensibile e progressiva riduzione dei costi di gestione” spiega Cassamarca. Rimane alta la voce relativa a imposte e tasse dove si registra un “considerevole innalzamento della quota Ires dovuta da Fondazione, che passa dall’1% al 21% pesando globalmente per oltre 760.000”.
“La Fondazione, oltre a proseguire negli impegni pluriannuali che la distinguono, vuole confermarsi, anche nel 2016, soggetto attivo anche nel campo delle iniziative promosse direttamente da associazioni, istituzioni ed enti pubblici, assicurando agli stessi consulenza, coordinamento e assistenza tecnica” si spiega.
Oltre agli adeguamenti statutari e regolamentari imposti dal Protocollo d’Intesa sottoscritto il 22 aprile 2015 tra il Mise e l’Associazione di fondazioni e casse di risparmio spa, l'ente “proseguirà il percorso di riorganizzazione delle risorse disponibili al fine di riportare la Fondazione ad essere un’istituzione protagonista nella realtà trevigiana, riacquistando l’equilibrio economico e finanziario e conservando la propria forza patrimoniale”.
“Proseguiamo nel nostro impegno – ha dichiarato il presidente della Fondazione Cassamarca Dino De Poli – e i risultati, in costante miglioramento, lo testimoniano”.
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