Friuli Venezia Giulia meta "imperdibile": unica regione nella "top 10" Lonely Planet

La Regione è stata inserita insieme a Roma tra le uniche destinazioni italiane nella lista dei luighi da visitare nel 2016. Serracchiani: "Un successo, ora ci faremo conoscere ancora di più"

TRIESTE. Il Friuli Venezia Giulia è l'unica regione italiana a entrare nelle dieci aree del mondo che i turisti non devono perdere nel 2016, secondo il volume 'Best in Travel 2016' di Lonely Planet. Lo ha confermato la presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani durante un incontro con i media specializzati dedicato alla presentazione della pubblicazione, nota al mondo per essere una delle migliori guide per il turismo consapevole.

"È un riconoscimento importante e anche un onore", ha rimarcato Serracchiani, ringraziando Lonely Planet per un risultato "splendido" e per aver inserito il Fvg, insieme a Roma, unica città italiana, e accanto agli Stati Uniti nella top list dei luoghi da visitare.

"Siamo onorati di esser riusciti a dare l'idea di una regione piccola ma che ha davvero una grande ricchezza e una grande diversità all'interno di tutte le sue province", ha detto Serracchiani, ricordando come nel settore vitivinicolo in particolare il Friuli Venezia Giulia "sia stato capace di mettere insieme tradizione e innovazione», dando corpo a una filiera completa. Parlando dell'accostamento con Roma, Serracchiani ha evidenziato che "per noi è importante e intenderemo sfruttarlo anche nel periodo del Giubileo per farci conoscere ancora di più".

Il Fvg inserito nel volume "Best in Travel" di Lonely Planet tra le prime dieci aree del mondo da preferire nel 2016 "è un premio straordinariamente importante perché riconosce che le nostre scelte nel Piano strategico, centrate su un turismo 'lentò e di qualità e legato all'enogastronomia, vanno nella strada giusta" ha aggiunto il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello. Bolzonello ha sottolineato nell'occasione "l'importanza di aver approvato nei mesi scorsi la nuova legge sulla 'Strada del vino e dei saporì. Va riconosciuto il lavoro fatto dagli imprenditori vitivinicoli in questi anni, i quali, oltre a fare del vino straordinario, hanno anche investito molto nelle infrastrutture e nelle cantine, che ora sono diventate in molti casi dei resort da visitare e da fruire", ha aggiunto.

Il riconoscimento di eccellenza che viene dall'inclusione nella selezione Lonely Planet, ha concluso, "premia un sistema, quello della vitivinicoltura regionale, che, unito ai nostri paesaggi, alle nostre terre e alla nostra cultura, fanno del Friuli Venezia Giulia una delle dieci destinazioni regionali da proporre al mondo per il 2016".

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