Generali resti indipendente, internazionale e italiana

La Regione Fvg scende in campo, con la presidente Serracchiani, in difesa della compagnia del Leone "che deve restare a Trieste"

TRIESTE - "Le Assicurazioni Generali devono mantenere la propria indipendenza e, nel contempo, la loro internazionalità e la loro italianità".

Ad affermarlo la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, che insieme all'intera Giunta regionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi della vicenda che vede al centro di un tentativo di scalata il terzo gruppo economico italiano nonché quarta compagnia di assicurazioni a livello mondiale.

Anche la Regione Friuli Venezia Giulia dunque si unisce agli appelli e alle iniziative nazionali nella difesa dell'italianità del gruppo del Leone.

Inoltre "per la Regione - ha precisato Serracchiani - è fondamentale che questa italianità continui a coniugarsi con lo storico radicamento di Generali nel tessuto della città di Trieste. Per la Regione non si tratta solo di una presenza che riveste un evidente interesse finanziario e occupazionale, ma anche di un forte propulsore d'innovazione che lascia chiare impronte sul territorio e con cui abbiamo consolidato dei rapporti sempre più stabili e collaborativi".

"Alle richieste legittime del Gruppo, condivise dalla comunità regionale, di implementare la funzionalità di ferrovie, aeroporti e autostrade, stiamo dando risposte visibili. Nutro perciò fiducia che la presenza di Generali a Trieste possa continuare a esprimere lo straordinario valore aggiunto che le è riconosciuto, dal punto di vista economico, sociale e culturale. E' chiaro che interfacciarsi con un partner italiano, per quanto esso sia globale, aiuta".

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