Geox, nuovo accordo per 350 shop in Cina
CROCETTA DEL MONTELLO. Geox accelera sulla distribuzione in Cina anche se non scioglie il nodo arbitrato ancora in corso.
La società quotata alla Borsa di Milano che fa base a Crocetta del Montello, nota per le calzature classiche e casual "che respirano", ha siglato un accordo di distribuzione con il Gruppo Pou Sheng International, quotato alla Borsa di Hong Kong, "una delle società leader in Cina nella distribuzione di prodotti lifestyle e sportivi" informa l'azienda.
L’accordo prevede la distribuzione in esclusiva delle collezioni Geox adulto sul mercato cinese e l’apertura di 350
nuovi negozi, nei primi 5 anni, sia monomarca che Shop in Shop nei più importanti shopping mall e department store locali. La firma si aggiunge al contratto già firmato per il settore bambino con un "altro importante partner".
Oggi Pou Sheng conta oltre 20.000 dipendenti e più di 6.000 punti vendita (4.586 negozi diretti e 2.691 negozi gestiti indirettamente (subdistributori) in diversi canali distributivi sui territori di Cina, Taiwan e Hong Kong. Il gruppo cura la distribuzione in esclusiva di marchi internazionali, quali O'neill, Rockport. Inoltre è licenziatario di altri marchi, quali Hush Puppies. Nel settore sportivo è uno dei retailer di riferimento di marchi internazionali, quali Nike e Adidas. Il colosso ha chiuso il 2014 con un fatturato di 1.981 milioni di dollari, e nei primi sei mesi del 2015 ha registrato una crescita del 23%.
“Siamo soddisfatti di questo importante accordo attraverso il quale Geox prosegue il suo sviluppo nel mercato cinese dove, nei nostri negozi gestiti direttamente a Shanghai e Pechino, il nostro marchio ha già dimostrato di avere enormi potenzialità di crescita - ha detto il presidente Mario Moretti Polegato -. Sono convinto che la partnership con Pou Sheng sia estremamente rilevante in quanto coniuga perfettamente la mission di Geox di migliorare la vita quotidiana dei propri consumatori, attraverso prodotti innovativi che garantiscono la traspirazione, con quella del nostro partner il cui obbiettivo è di essere, attraverso il più grande e innovativo network multicanale retail di cui dispone, la scelta numero uno per il consumatore e il miglior partner in Cina”.
L'azienda aveva aperto un lodo arbitrale con il partner orientale a cui si era inizialmente affidata per strutturare la presenza commerciale nel Paese. La situazione era emersa a maggio di quest'anno con la presentazione dei dati della prima trimestrale. L'azienda si era data 12 mesi di tempo per risolvere i problemi con la Cina. E, dal quartier generale, arriva la conferma che la causa è ancora in corso.
L'Oriente, Cina in primis, è per Geox è "un importante mercato nella strategia e business dell'azienda". La distribuzione e il riferimento al partner cinese riguardava lo sviluppo della rete negozi in città diverse da Shangai e Pechino dove Geox sta continuando ad aprire punti vendita diretti per arrivare al traguardo di 100. "Il potenziale è enorme - si conferma nella nota - Geox è già presente con 67 negozi diretti a Shangai, Pechino e Macao, più 20 sempre gestiti direttamente a Hong Kong".
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