Geox torna in pista: utile a 10 milioni
Un 2015 positivo per Geox, che chiude l’anno con un fatturato in crescita del +6,1% a 874,3 milioni di euro e un utile di 10 milioni (-2,9 milioni nel 2014). A premiare la società di Montebelluna, tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, la crescita delle vendite nel canale multimarca (+7,2%) e nei negozi monomarca, sia diretti (+4,2%) sia franchising (+3,9%).
L’ebit del gruppo si attesta a 24,9 milioni (2,8% dei ricavi, era 4,9 milioni nel 2014), mentre l’ebitda è a 61,8 milioni, pari al 7,1% dei ricavi, in crescita del 45%. Il cda propone un dividendo pari a euro 0,06 per azione, per un ammontare complessivo di circa euro 15,6 milioni. L’andamento del business e l’efficienza operativa hanno generato 47 milioni di cassa, dopo aver sostenuto investimenti per 39 milioni. Ciò ha permesso di azzerare l’indebitamento del gruppo chiudendo l’anno con una posizione di cassa positiva per 21 milioni. Nella divisione tra mercati l'Italia ha una quota del 32% dei ricavi del gruppo (33% nel 2014) pari a euro 281,1 milioni (+3,1% rispetto all’esercizio precedente). I ricavi generati in Europa, pari al 43% dei ricavi complessivi, ammontano invece a 375,6 milioni (359,3 milioni del 2014 +4,6%).
Il Nord America registra un fatturato pari a 62,8 milioni, riportando un incremento del 13,1% (+2,8% a cambi costanti). Gli altri Paesi riportano un fatturato in crescita del 13,1% rispetto al 2014 (+5,8% a cambi costanti). «Questi risultati, ottenuti in un contesto macroeconomico non facile, sono la dimostrazione della forza del nostro brand, del carattere distintivo della nostra tecnologia e della buona accoglienza dei prodotti da parte dei consumatori che ne apprezzano lo stile e il benessere – ha commentato Mario Moretti Polegato, presidente e fondatore di Geox – Sono quindi fiducioso e convinto che la strategia basata sulla continua innovazione, sulla creazione di una supply chain veloce e flessibile e sulla ricerca dell’efficienza in tutti i dipartimenti vada nella giusta direzione».
E anche con l’inizio del 2016 permangono numeri di crescita. La stagione Primavera/Estate sta registrando un progresso del 10%. Il cda della società trevigiana ha inoltre votato ieri il piano strategico 2016-2018, incentrato sull’evoluzione della visione strategica del brand, sull’innovazione di prodotto e sul bilanciamento geografico del business con una espansione anche nelle aree legate al dollaro.
L'azienda ha spiegato che si è reso necessario formalizzare un'ulteriore evoluzione della strategia in un nuovo Piano Strategico 2016-2018, che punti ad una crescita, una redditività e a flussi di cassa solidi e sostenibili. L'obiettivo è raggiunge 1,1 miliardi di euro nel 2018, migliorare l'Ebitda a circa il 10-11% del fatturato, con investimenti sempre al 2018 pari a 35 milioni.
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