Gianni Potti ancora leader dell'innovazione in Confindustria

E' la seconda riconferma "veneta" dopo Alberto Baban a capo della Piccola Impresa. Il biennio si conclude nel 2017. La missione: fabbriche 4.0, nuove competenze tecnologiche, manifattura additiva, contratti e formazione

PADOVA. Gianni Potti è stato riconfermato presidente del Comitato nazionale di coordinamento territoriale (CNCT) di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, per il biennio 2015-2017.


56 anni, imprenditore padovano nel settore della comunicazione e del digitale, Gianni Potti, attualmente è consigliere della Camera di Commercio di Padova, consigliere delegato "Agenda Digitale e Smart Cities" di Confindustria Veneto, presidente di Fondazione Comunica, co founder di Talent Garden Padova, consigliere di Reteimpresa, Digital Champion Veneto.
 
Potti, che con la sua nomina a Presidente del settore digitale è confermato di diritto Vice Presidente di Confindustria Servizi Innovativi, ha proposto all’assemblea pochi chiari obiettivi per dare ulteriore slancio e propulsione a quanto avviato negli ultimi due anni, con azioni di reale interesse per le imprese e per tutto il comparto dei servizi ad alto contenuto di conoscenza ed a largo impiego delle nuove tecnologie.

Il comparto dei servizi innovativi e tecnologici è composto in Italia da 800mila tra grandi, medie, piccole e micro imprese; dà lavoro a 2,1 milioni di addetti; registra fatturati attorno ai 255 miliardi di euro complessivi; genera 110 miliardi di valore aggiunto, circa l’8% del Pil nazionale.


"Dopo aver rafforzato la nostra presenza sui territori, con questo nuovo mandato – ha affermato Gianni Potti – punterà a rinforzare ancor più il legame tra territorio e associazioni di categoria grazie ad uno stretto rapporto con la Presidenza della Federazione. Puntiamo a un deciso sviluppo dei nostri progetti strategici: fabbrica 4.0: ancora road show, piattaforma reti di aggregazione di imprese; forte sinergia tra servizi innovativi e manifatturiero; contratto di lavoro; appalti e sburocratizzazione (nuova normativa e Consip); progetti europei (per le nostre imprese e in sinergia con il manifatturiero). Punteremo poi a costituire un Osservatorio nazionale sui settori di nostro interesse, a fare formazione anche a noi imprenditori, a creare reti e piattaforme di imprese".

"Continueremo a rafforzarci nei territori - ha detto - con forti presidi territoriali e coordinamenti regionali, per dare maggior rappresentanza al settore dei servizi innovativi e tecnologici, decisivo, oggi più che mai, per far crescere l'Italia ben oltre lo zero virgola. Ci aspettano sfide sulla dimensione delle nostre aziende, di qualità, sui nuovi skill emergenti, per far capire alla politica di rimettere l’impresa al centro dello sviluppo del Paese”.
 
Nella squadra del presidente anche Cristiano Ercolani al Friuli Venezia Giulia.

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