Grandi navi: "Serve una soluzione per Venezia"
VENEZIA. La crocieristica apre le sue porte per incontrare la comunità locale di Venezia e illustrare l’impatto che ogni nave che approda ha sull’economia della città. Una visita organizzata da CLIA (Cruise Lines International Association, la maggiore associazione di categoria dell’industria crocieristica) in collaborazione con Royal Caribbean ha guidato rappresentanti delle istituzioni locali, delle categorie economiche e culturali, dei sindacati a bordo della Splendour of the Seas.
I partecipanti hanno avuto la possibilità di comprendere i diversi aspetti dell’operatività di una nave – dalla logistica ai servizi del porto – visitando numerosi spazi della Splendour of the Seas.
“La crocieristica ribadisce il forte impegno verso le comunità locali e tiene in alta considerazione l’opinione degli attori istituzionali, economici, culturali della città di Venezia. La visita di oggi dimostra che siamo sempre pronti a promuovere un dibattito costruttivo sulla crocieristica, un settore che offre significativi benefici all’economia della città, ma che la situazione di stallo prolungata sta ora mettendo pericolosamente a rischio. E’ un’opinione condivisa anche dalla comunità locale: secondo un recente sondaggio, oltre un cittadino veneto su due – il 53% - riconosce che il settore crocieristico crea molti posti di lavoro e che se Venezia diventasse meno attraente per le navi, questo metterebbe a rischio la sussistenza delle numerose persone che dipendono dalla crocieristica. E’ sempre più urgente che le istituzioni competenti trovino al più presto un percorso condiviso che porti ad una soluzione per Venezia”, ha dichiarato Francesco Galietti, National Director di Clia Italy.
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