Hera, nel trimestre sfonda quota 1,94 miliardi di ricavi
BOLOGNA - Il Cda del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre 2019, in miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, con una crescita costante di tutti i principali indicatori.
In generale, i risultati del primo trimestre 2019 hanno beneficiato delle maggiori tariffe sui servizi regolati, a seguito dell’aggiornamento dell’Autorità, oltre che dell’espansione commerciale e dell’estrazione di efficienze.
Tra le variazioni di perimetro rispetto al primo trimestre 2018 si segnalano Blu Ranton e Sangroservizi in Abruzzo, Megas Net nelle Marche e, a partire dal 1° marzo 2019, l’integrazione nel ferrarese delle attività di vendita di energia di CMV Energia e Impianti e delle attività di distribuzione del gas naturale di CMV Servizi, compresa la società controllata ATR.
Inoltre, il 9 maggio scorso è stata formalizzata l’acquisizione del 100% delle azioni di Cosea Ambiente, la società che gestisce il servizio rifiuti urbani e assimilati di proprietà di 20 Comuni dell’Appennino tosco-emiliano, con annessa concessione decennale della discarica di Cosea Consorzio a Gaggio Montano, con efficacia a partire dal secondo trimestre 2019.
Nel primo trimestre 2019, i ricavi sono stati pari a 1,94 miliardi di euro, in crescita rispetto a 1,74 miliardi dell’analogo periodo del 2018.
A questo risultato hanno contribuito principalmente la crescita dei ricavi delle attività di trading, nella produzione di energia elettrica e nel trattamento rifiuti, nonché i maggiori ricavi e i maggiori volumi nella vendita di gas ed energia elettrica.
Il margine operativo lordo passa dai 322,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2018 ai 330,8 milioni al 31 marzo 2019, registrando un incremento di 8,1 milioni (+2,5%).
Sale anche il risultato operativo netto pari a 205,0 milioni di euro al 31 marzo 2019, in crescita rispetto ai 197,6 milioni dell’analogo periodo del 2018 (+3,7%).
Varia di 3,6 milioni di euro la gestione finanziaria, pari a 21,1 milioni al termine del primo trimestre, per minori dividendi percepiti e per l’applicazione del principio contabile IFRS16 sui leasing operativi.
L’utile prima delle imposte cresce del 2,1%, passando dai 180,1 milioni dei primi tre mesi del 2018 ai 183,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2019.
L’utile netto al 31 marzo 2019 sale a 129,7 milioni di euro, in aumento rispetto ai 125,9 milioni dello stesso periodo del 2018 (+3,0%).
È di 124,2 milioni di euro, invece, l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, in crescita del 3,1% rispetto ai 120,5 milioni dello stesso periodo del 2018.
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