Hypo Bank: firmati tutti i licenziamenti, chiuse le filiali in Italia

UDINE. Il 30 dicembre è l'ultimo giorno di lavoro per un centinaio di bancari di Hypo Alpe Adria Bank. L'istituto di credito austriaco ha portato a compimento i propri propositi e con il 2016 chiude tutte le filiali italiane lasciando a casa 104 persone. Ma il destino per gli altri 160 dipendenti è già segnato e si concretizzerà in due tranche di licenziamenti fra il 2017 e il 2018. Ieri gli ultimi dipendenti, che hanno scelto di aderire all'accordo sindacale, hanno firmato i verbali di conciliazione che permetteranno loro di usufruire delle tutele (faticosamente) ottenute con la trattativa andata avanti settimane al ministero del Lavoro e conclusasi il 25 novembre.
Le 19 filiali italiane sono chiuse da martedì 27 dicembre. Di queste in Veneto si contano gli sportelli di Padova, Villorba, Conegliano, Montebelluna, Treviso, Rovigo e Arzignano.
«La proprietà ha intimato ai dipendenti di non recarsi al lavoro - fa sapere Pietro Santoro, rsa Hypo -. Anche l'atto finale della “prima banca austriaca in Italia”, come la proprietà ha pubblicizzato per anni la presenza nel nostro Paese, è avvenuto con modalità irrispettose della dignità dei lavoratori. Una disposizione interna della direzione generale, ha decretato in venerdì 23 dicembre l'ultimo giorno di lavoro dei colleghi e di apertura filiali».
Quanto ai dati ufficiali sulle uscite, manca ancora la comunicazione da parte della proprietà. Si sa che al termine di questa fase gli esuberi saranno 104, ma non è chiara l'adesione all'accordo di uscita. «Dal punto di vista sindacale sappiamo che la maggior parte ha aderito - spiega Santoro -. Per loro il rapporto di lavoro termina il 30 dicembre, gli altri possono essere licenziati in qualsiasi momento fino al 31 marzo».
Restano 160 lavoratori, tutti concentrati nella sede centrale di Tavagnacco, destinata a restare vuota dal 31 dicembre 2018. Per loro si prospettano due anni con due procedure di licenziamento legate alla vendita degli ultimi due asset ancora in pancia all'istituto di credito.
Sono infine solo 34 i lavoratori di Hypo che proseguiranno senza grossi scossoni la propria carriera all'interno di una banca grazie alla cessione di sette sportelli alla Banca Valsabbina, nelle filiali di Brescia, Bergamo, Modena, Verona, Vicenza e Schio.
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