I dem alla giunta regionale: «Subito aiuti a locali, turismo e spettacolo»
TRIESTE «La Regione stanzi 25 milioni di euro a sostegno di turismo, ristorazione, spettacolo e più in generale terziario». È il senso degli emendamenti firmati Pd all’assestamento di bilancio che va in aula domani.
A preannunciarli durante una conferenza stampa online sono stati i consiglieri regionali Diego Moretti, Roberto Cosolini e Cristiano Shaurli, secondo cui la giunta Fedriga potrebbe investire tale cifra ricorrendo a strumenti «già a disposizione». I dem vorrebbero ad esempio che fosse riproposta la procedura già adottata in primavera per i contributi alle imprese del turismo, aggiungendovi anche gli altri settori in ginocchio del Friuli Venezia Giulia, in modo da supportare con azioni territoriali le misure appena varate dal governo a livello nazionale.
Moretti e Cosolini ci tengono a sottolineare come dal loro punto di vista «l’atteggiamento del Pd in questi mesi è sempre stato di responsabilità e collaborazione. Sarà così anche durante il prossimo assestamento, dove faremo delle proposte precise: vedremo se la giunta ne terrà conto o se preferirà continuare con lo scaricabarile nei confronti dell’esecutivo».
A proposito poi degli «interventi generalizzati che prevedono lo slittamento a giugno 2021 dell’Irap per tutte le imprese – proseguono i due dem –, ciò non basterà ad aiutare tutti coloro che finora hanno sofferto pesanti perdite e che adesso, per il futuro, si trovano di fronte lo stesso scenario di questa primavera. O si agisce subito oppure non ci sarà più nulla da fare. Il ddl che approda in aula è un provvedimento ordinario, ma ciò non basta in questo momento. Ecco perché presenteremo una manciata di emendamenti per un sostegno forte alle imprese del turismo, al mondo della ristorazione e dei servizi a essa collegati, così come agli operatori della cultura».
Così il segretario regionale dem Shaurli: «Dall’assestamento ci aspettiamo risposte chiare sul trasporto pubblico locale, che è di competenza regionale. Operatori di turismo, esercizi commerciali, cultura e spettacolo oggi inoltre si sacrificano per tenere aperte fabbriche e scuole: hanno bisogno della vicinanza della Regione, oltre che dello Stato. Infine il sistema sanitario regionale, che ha perso trecento lavoratori in un anno e mezzo, mentre l’attenzione della giunta troppo spesso si è spostata verso il privato. Bisogna ridare dignità alla sanità pubblica per affrontare la pandemia. È il momento delle scelte, non di scaricare responsabilità: ci aspettiamo che la giunta faccia la sua parte». —
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