I tassisti trevigiani contro la riforma nazionale del settore

Giambattista Danieli, alla guida della categoria di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, dice "no" alle licenze di taxi in capo a un singolo soggetto e alla liberalizzazione selvaggia delle licenze

TREVISO - Giambattista Danieli, presidente dei tassisti di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, sostiene la posizione nazionale della categoria sottolineando che chi come lui vive il territorio, sa benissimo che le proposte contenute nel testo di legge in discussione alla Commissione Senato sulla variazione della norma quadro dei trasporti pubblici non di linea 21/92, rischiano di creare una serie disservizi che vanno dallo svuotamento di prestazioni alla mancata disponibilità per gli utenti dei centri minori come il nostro, favorendo i luoghi di maggiori dimensioni, le grandi città.

Per questo motivo i tassisti di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana se da un lato comprendono le necessità relative alle molteplici mutazioni del mercato, dall’altro manifestano preoccupazioni per la concorrenza in atto tra categorie diverse nei trasporti non di linea, ribadendo la contrarietà all’ipotesi di cumulo delle licenze di taxi in capo a un singolo soggetto e alla liberalizzazione selvaggia delle licenze perchè vanno garantite professionalità e sicurezza per utente.

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