Ict: più 43% fatturato 2015 Ags srl, leader schede elettroniche
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«Lavoriamo con la cura di un artigiano ma ci muoviamo come una multinazionale». Questo il modello di business che ha portato al successo AGS, azienda con sede a Rosà (Vi) e a Udine, che opera nella subfornitura avanzata per i settori dell’elettronica e dell’elettromeccanica. AGS ha fatto segnare l’anno scorso la crescita record del 43%.
Come spiega Denis Vigo, imprenditore veneto quarantacinquenne, fondatore di AGS insieme con Renato Comelli, che ha voluto dare all’azienda una precisa filosofia: «Credo molto nel Made in Italy e credo molto nel valore aggiunto che, come italiani, sappiamo dare a quello che facciamo.
Il concetto del Made in Italy è stato applicato nel fornire un servizio globale e un prodotto completo che va dalla progettazione alla consegna, lavorando con produttori dislocati in tutto il mondo, con un accurato controllo qualità e il tutto gestito sempre in Italia. Siamo così passati dal Made al Brain in Italy». Il target di AGS, partendo dal Nordest, è di estendere la propria rete commerciale in Europa, Asia, Stati Uniti e Brasile: «Ma il cuore pulsante resta in Italia, resta nel nostro territorio al quale siamo profondamente legati partecipando a numerose iniziative di solidarietà e sostenendo alcune attività sportive».
Con 16 dipendenti in Italia (la metà assunta nell’ultimo anno) e le 150 persone che lavorano nell’indotto, AGS ha registrato un incrementato del fatturato del 2015 di oltre il 40% rispetto al 2014, arrivando a movimentare oltre 20milioni di unità di prodotti», dice Vigo. «La crescita aziendale è stata lenta ma progressiva.
Da quando nel febbraio 2004 abbiamo dato vita ad AGS abbiamo posto attenzione alla sviluppo di una struttura che potesse essere solida e in grado di recepire tutte le richieste del mercato». Due i settori di operatività dell’azienda: una divisione è dedicata al mondo delle schede elettroniche - PCB - e delle tastiere, l’altra a quello degli stampi a iniezione e stampaggio di materiale plastico.
«Produciamo principalmente in Cina, dove del resto viene prodotto l’80% delle schede elettroniche mondiali. Alla produzione però abbiniamo una gestione tutta italiana: la sede centrale è in Italia, qui viene fatta la progettazione e lo sviluppo, mentre il controllo qualità viene effettuato direttamente presso le sedi dei nostri fornitori dal nostro personale italiano», spiega Vigo.
«Abbiamo sviluppato un sistema di logistica che azzera i tempi di consegna e assicura un pronto servizio al cliente finale con la possibilità di tracciare interamente il prodotto grazie alla tecnologia Near Field Comunication». Destinatari sono i grandi gruppi dell’automotive, delle telecomunicazioni, dell’automazione, della domotica e del lighting. Il mercato di riferimento per AGS è prevalentemente l’Europa, ma obbiettivo dell’azienda è di puntare ad una crescita di fatturato, ripartito tra Nord America, America Latina e Asia.
L’anno scorso ci siamo concentrati su Francia, Svizzera e Stati Uniti. L’Italia resta comunque il bacino di riferimento fondamentale per la nostra azienda visto che assorbe la parte più importante delle nostre vendite». E per il futuro? «Restando in Europa, pensiamo che la Germania rappresenterà un importante sbocco. Stiamo sondando anche il Giappone: un mercato interessante e in sviluppo dal quale stiamo avendo i primi interessanti riscontri - conclude Vigo -. Contiamo di incrementare il volume di affari e di arrivare entro pochi anni ad un fatturato di 50milioni di euro».
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