Il Banco chiude in anticipo l'offerta in Borsa
Il Banco chiude in anticipo l'offerta in Borsa. Sono infatti stati gia venduti tutti i diritti di opzione non esercitati durante l'offerta in aumento di capitale per 1 miliardo ma è ancora effetto Brexit: il titolo è sotto panic selling e crolla a -6,80% ed entra in asta di volatilità. Giù tutti i bancari a Milano, nel lunedì della ripresa dopo il venerdì nero post referendum della Gran Bretagna che ha deciso di divorziare dalla Ue.
Oggi il Banco Popolare ha comunicato che "nel corso delle prime due sedute dell’offerta in Borsa tenutesi in data 24 e 27 giugno 2016, risultano venduti tutti i n. 2.254.826 diritti di opzione non esercitati nel periodo di offerta, che danno diritto alla sottoscrizione di n. 2.899.062 azioni ordinarie di nuova emissione Banco Popolare per un controvalore pari a 6.203.992,68".
L’offerta, per massimo di n. 465.581.304 Azioni per un controvalore complessivo pari a 996.343.990,56 risulta garantita per la sua totalità da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. e BofA Merrill Lynch, in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners, che si erano impegnate, come garanti, a sottoscrivere – a condizioni e termini usuali per tale tipologia di operazioni – disgiuntamente e senza alcun vincolo di solidarietà tra loro, le azioni ordinarie Banco Popolare eventualmente rimaste non sottoscritte all’esito dell'offerta in Borsa dei diritti inoptati.
Blackrock, informa in serata Consob, deteneva il 5,757% di Banco Popolare lo scorso 16 giugno, cioe' nel pieno dello svolgimento dell'aumento di capitale da 1 miliardo dell'istituto veronese che si e' chiuso il 22 giugno.
Ma il colosso Usa della gestione del risparmio ha rafforzato la propria presenza nella Popolare di Milano, istituto destinato all'integrazione con Banco Popolare. Al 20 giugno scorso il pacchetto di Blackrock e' stato portato dal 5,26% al 5,528%. Lo 0,326% e' privo dei diritti di voto.
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