Il futuro di Finint preoccupa la Provincia di Trento

Le voci circa una possibile vendita di quote o di un approdo in borsa della società che ha sede a Conegliano, al centro di un'interrogazione di Fugatti (Ln)

TRENTO - Il futuro di Finint desta preoccupazione in Trentino Alto Adige.

Una interrogazione depositata dal capogruppo della Lega Nord del Trentino Maurizio Fugatti, chiede infatti di accertare quali potrebbero essere le ripercussioni sul Fondo strategico Trentino Alto-Adige sulle ipotesi di vendita delle quote della Finint, la finanziaria internazionale di gestione del risparmio, con sede a Conegliano Veneto che dal 2014 gestisce il Fondo Strategico regionale.

Nella premessa al dispositivo Fugatti riporta da alcune notizie apparse sulla stampa veneta l'ipotesi che i due fondatori storici della società, Enrico Marchi e Andrea de Vido, siano in una situazione di stallo e che tra le possibili soluzioni ci sarebbe anche un progetto di quotazione della Finint oltre alla individuazione di un nuovo socio.

Fugatti, pertanto, vuole sapere se la Provincia ne sia a conoscenza, come valuti questa situazione e se al momento della formulazione del bando per l'affidamento della gestione del Fondo strategico regionale l'ente pubblico «abbia valutato la possibilità di simili scenari societari e in quale modo si sia eventualmente cautelata».

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