Il made in Padova vola: l’export a quota 7 miliardi

Mai così bene negli ultimi dieci anni: a settembre 2017 crescita del 4,3 per cento. Metalmeccanica e agroalimentare vanno forte, in sofferenza il sistema moda
PADOVA. Mai così bene negli ultimi 10 anni il made in Padova nel resto del mondo. Per la prima volta da 10 anni a questa parte l’export sfiora la soglia dei 7,1 miliardi di euro di fatturato già a settembre 2017, registrando una ulteriore crescita del 4,3% sullo stesso periodo del 2016. Una crescita che, pur inferiore a quella registrata 12 mesi fa (a quota +5,3%), indica comunque un ottimo stato di salute del sistema nei confronti della competizione internazionale. Questi i principali indicatori del rapporto sulla dinamica dell’export della provincia di Padova nel periodo gennaio-settembre 2017, elaborato dall’Ufficio Studi e Statistica della CCIA di Padova sulla base dei dati Istat. Bene pure l’andamento della provincia in relazione al resto del Paese dove Padova si colloca al tredicesimo posto per quota di esportazioni sul totale nazionale (il 2,1%) recuperando una posizione rispetto all’anno scorso. Puntando la lente sull’andamento delle principali voci merceologiche, risultano in diminuzione le esportazioni del sistema moda (-4,7%) e della chimica-gomma-plastica (-1,8%) mentre i prodotti meccanici (che rappresentano il 40, 5% del totale dell’export provinciale) segnano un andamento positivo (+3,3%) anche se inferiore al +5,3% registrato nello stesso periodo del 2016. Bene le produzioni metalmeccaniche che conseguono un aumento del 10,6%, meglio ancora i prodotti siderurgici (+23,9%).


Per l’agroalimentare il risultato complessivamente positivo (+6,4%): è l’effetto dell’aumento sia dell’export dei prodotti agricoli (+9,2%) che alimentari (+5,5%). E tuttavia a segnare il record di crescita sono stati in questi primi 9 mesi dell’anno gli strumenti medicali e occhialeria (+18,3%).


Per quanto riguarda invece le principali direttrici di destinazione, l’Europa rimane in testa coprendo il 70,9% del totale dell’export provinciale, con Germania (+4,8%), e Francia (-0,7%) saldamente in prima posizione. Risultati positivi le imprese padovane li hanno ottenuti in Asia (+8,1%), ma non nelle Americhe (-2,8%), a causa della flessione delle esportazioni verso Stati Uniti (-7,5%) e Messico (-2%). «Questi dati confermano il fatto che l’economia produttiva padovana continua a correre puntando sempre più sulle esportazioni», dice il presidente della Camera di Commercio, Fernando Zilio. «È dai mercati esteri che arrivano le risorse per permettere alle imprese di proseguire lungo i binari della crescita e dello sviluppo. Sostenere l’export padovano e favorire l’internazionalizzazione delle nostre imprese sono priorità alle quali il nostro tessuto economico non può sottrarsi».».


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