Il mobile traina l'export della filiera Fvg
UDINE - Nei primi 9 mesi del 2018 il Mobile di Pordenone e le Sedie di Manzano hanno sostenuto la crescita delle esportazioni regionali della filiera legno del Friuli Venezia Giulia con un aumento complessivo di +31,3 milioni di euro (pari a +2,7% tendenziale).
È quanto risulta da una ricerca della direzione studi e ricerche della banca Intesa Sanpaolo, che oggi ha siglato con Confartigianato Imprese - Udine un accordo per dare supporto alle imprese della filiera legno gravemente colpite dal maltempo abbattutosi sull'area montana del Friuli Venezia Giulia e del Nordest lo scorso autunno.
In questo contesto, Intesa Sanpaolo ha comunicato alcuni dati.
In particolare, le sedie e i tavoli di Manzano hanno registrato un incremento tendenziale del 4,5%, che per il settore del mobile di Pordenone è stato pari al 1,1%.
Per le sedie e i tavoli di Manzano è stato determinante il contributo del mercato russo (+9 milioni di euro, in ulteriore accelerazione nel terzo trimestre 2018), e la crescita in Australia e nel Regno Unito.
Per il Mobile di Pordenone è invece tornata a correre la domanda della Germania (+17%), della Francia (+5%) e del Belgio (+34%), ma si sono registrati cali rilevanti nel mercato indiano e in quello russo.
Quanto ai dati risalenti al 2017, secondo la ricerca di Intesa Sanpaolo, la filiera del legno e arredo del Friuli Venezia Giulia ha realizzato nel suo complesso esportazioni per 1,5 miliardi di euro, pari al 13,6% del totale nazionale.
Poco rilevante è stata, in termini di export, la parte a monte della filiera, ossia la produzione di legno grezzo, con circa 5 milioni nel 2017.
La parte relativa alle lavorazioni intermedie di legno tagliato e piallato ha registrato una quota export pari a 77 milioni (5% del totale), mentre il 95% delle esportazioni nello stesso anno sono ascrivibili proprio alla fabbricazione di mobili nel distretto del Mobile di Pordenone e in quello delle Sedie di Manzano.
Riproduzione riservata © il Nord Est