Il Montasio dop punta alla conquista di nuovi mercati
CODROIPO (Udine) - ll Consorzio di Tutela Formaggio Montasio DOP riunito a Codroipo in occasione dell’assemblea annuale dei soci ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2017.
Tratteggiando sinteticamente il quadro dell’attività il presidente del Consorzio Maurizio Masotti ha evidenziato che la produzione globale di Montasio si è attestata a quasi a 795 mila forme (pari a circa 6 mila tonnellate di formaggio), con un decremento del 2,7% rispetto lo scorso anno.
Le vendite hanno sfiorato le 810 mila forme superandone la produzione per più di 15.000 e avendo già un 15% in più di produzione rispetto a quanto pianificato.
Da segnalare anche un dato positivo per quanto riguarda l’aumento del prezzo che per alcune stagionature è cresciuto del 5,3% e del 6,4%.
La produzione nei primi due mesi del 2018 risulta superiore di circa 30 mila forme rispetto a quanto preventivato.
“Dati che dimostrano delle debolezze ma che non ci scoraggiano - afferma il presidente Masotti - I dati di mercato ci dicono che le domande di prodotti lattiero – caseari, per l’export ma anche per il mercato interno, stanno tornando a crescere e noi vogliamo farci trovare pronti per conquistare nuove quote di mercato e garantire ai produttori una maggiore redditività, allargando il nostro campo d’azione oltre i confini della zona di produzione e andando a soddisfare le richieste di un consumatore sempre più attento e dinamico”.
In questo senso il Consorzio si è già attivato tant’è che si presenta con un nuovo posizionamento, una nuova identità e una nuova campagna di informazione e divulgazione promozionale che attinge alla legge 25/2016 e al PSR Friuli Venezia Giulia.
Ad esporre durante l’assemblea le linee guida della strategia messa in campo, la nuova responsabile alla comunicazione e marketing, Marina Cavedon.
“La sfida che il Consorzio del Montasio deve affrontare nei prossimi anni è il passaggio da un modello di fruizione tradizionale a uno più consapevole ed esperenziale – afferma Marina Cavedon. – Il Montasio deve quindi attrarre per la sua diversità, autenticità e l’alto livello qualitativo del prodotto lavorato e della materia prima d’origine. Per questo deve comunicare il suo valore aggiunto e ampliare gli orizzonti di utilizzo, oltre i luoghi comuni, per essere un formaggio così desiderabile da non poterne fare a meno”.
La filosofia comunicativa che costituirà il fil rouge di tutte le attività previste nel progetto attingerà proprio al principio che in ogni circostanza della nostra vita quotidiana ci sono sempre dei “Momenti Montasio”: in casa, al lavoro, a scuola, nello sport, nei momenti di convivialità, tutto può essere reso più piacevole se accompagnato dal Formaggio Montasio.
Fiere italiane del food, manifestazioni regionali di richiamo, attività social, showcooking, press day e molte altre saranno le iniziative dedicate a consumatori e buyers.
Nel frattempo il Consorzio Montasio ha già iniziato a entrare con successo nelle scuole del Friuli Venezia Giulia e del Veneto con una serie di incontri rivolti ai ragazzi con l’obiettivo di far conoscere il formaggio agli studenti degli Istituti alberghieri e di agraria, futuri consumatori “evoluti” della Dop. Ad oggi sono stati incontrati circa un migliaio di studenti delle province di Udine, Gorizia, Pordenone, Venezia e Treviso.
La sfida è quindi aperta e sul fronte del prodotto dai soci produttori arriva anche qualche provocazione.
Il Consorzio ha già cominciato a lavorare sul Montasio porzionato e confezionato, pronto all’uso ma non è detto che in futuro non possano arrivare altre nuove proposte commerciali.
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