Il Nordest non è più la locomotiva d'Italia
Nel 2015 la crescita del Pil, che in Italia è risultata pari allo 0,8%,è stata piu' intensa nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno (+1%), in linea con la media nazionale nel Nordest, più modesta al Centro (0,2 per cento).
Sono alcuni dei principali dati che emergono dal volume 'Economie regionali. L'economia delle regioni italiane nel 2015', pubblicato oggi dalla Banca d'Italia. Alla crescita del Mezzogiorno, dopo sette anni consecutivi di calo, secondo Via Nazionale, hanno contribuito la ripresa dei consumi delle famiglie e quella degli investimenti privati e pubblici. Nel Nord il valore aggiunto è cresciuto in particolare nell'industria in senso stretto e nei servizi finanziari, immobiliari, professionali e alle imprese. Nel resto del Paese, l'aumento è stato marcato nel comparto agricolo e, nel Mezzogiorno, nel commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni.
Secondo l'indagine sulle imprese della Banca d'Italia (Invind), il fatturato delle imprese, anche di quelle meno orientate all'esportazione è stato sostenuto dalla ripresa della domanda interna. Le esportazioni sono tornate a crescere anche nel Mezzogiorno; nel resto del Paese hanno accelerato rispetto all'anno precedente, in particolare nel Nordest e al Centro. In tutte le aree del Paese è proseguito il recupero dei prestiti erogati alle imprese, trainato dai finanziamenti al settore manifatturiero
La spesa delle famiglie per l'acquisto di beni durevoli è aumentata in tutto il territorio nazionale, anche grazie al miglioramento del clima di fiducia. Le compravendite immobiliari sono cresciute, in particolare al Nord. In tutte le aree, le migliori prospettive del mercato immobiliare e il basso livello dei tassi di interesse hanno contribuito alla dinamica positiva delle erogazioni di mutui per l'acquisto di abitazioni.
Secondo il volume di Bankitalia, l'occupazione è cresciuta in tutte le aree, ad eccezione del Nordest, dove ha ristagnato. Al Centro e nel Mezzogiorno all'aumento nel numero di occupati ha contribuito soprattutto il comparto dei servizi; al Nord vi ha contribuito anche l'industria in senso stretto. In base a stime preliminari, nel 2015 è cresciuta nel Mezzogiorno la spesa pubblica in conto capitale, anche in connessione con la chiusura del ciclo di programmazione comunitaria
E' proseguita, in particolare al Nord, la flessione del numero di sportelli bancari; la diffusione dei canali distributivi digitali per i servizi bancari è aumentata.
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