Il Porto di Trieste fa ponte con l'Iran

Bozza di accordo per una collaborazione tra lo scalo e il governo iraniano e in particolare Iranian Shipping LInes interessata a "soluzioni diverse a Genova proprio in Adriatico". Presto il memorandum per le relazioni commerciali

TRIESTE. Il 12 gennaio a Teheran si sono svolti due incontri importanti, per il Friuli Venezia Giulia e il porto di Trieste. Da qui ne sono uscite infatti interessanti collaborazioni con il Governo iraniano e Iranian Shipping Lines.

Per il Fvg si tratta di "recuperare un passato significativo di traffici dall'Iran verso lo scalo di Trieste: sarebbe un ritorno importante, per il nostro presente e soprattutto per il futuro" ha detto la presidente Fvg Debora Serracchiani ai colloqui con il presidente di Iranian Shipping Lines, Mohammed Saeidi, e il vicedirettore Organizzazione marittima e portuale/ Pmo (dipendente dal ministero dei Trasporti), Jalil Eslami.

Serracchiani, che si è presentata con il velo, ha parlato di "gradissimo interesse ed estrema concretezza nelle proposte" e del ruolo dello scalo giuliano che potrebbe candidarsi a "punto di riferimento per uno sviluppo dei traffici iraniani verso l'Europa, in primis, il Centro ed Est Europa, e il Mediterraneo".

Iranian Shipping Lines è interessata a "soluzioni diverse rispetto allo scalo di Genova, cercando nuove prospettive sull'Adriatico e, dunque, iniziando un dialogo con Trieste, con una possibile presenza diretta della compagnia iraniana nello scalo giuliano", ha commentato il Commissario dell'Autorità portuale di Trieste, Zeno D'Agostino. "Dopo le rimozioni delle sanzioni - ha ribadito Saeidi - l'Italia e le imprese italiane rappresentano la priorità delle nostre relazioni commerciali, prima di quelle con quelle Francia e Germania".

La riunione con Pmo, organizzazione che fa capo direttamente al dicastero iraniano dei Trasporti, sviluppatasi per una valutazione complessiva dell'incremento dei traffici commerciali tra i porti meridionali dell'Iran (in particolare Bandar Abbas, sullo stretto di Hormuz) e Trieste, ha quindi ribadito alla delegazione FVG la positiva impressione delle autorità marittime iraniane sulle opportunità offerte dal porto di Trieste. Di conseguenza, "a breve - ha affermato Zeno D'Agostino - potrebbe essere siglato tra Pmo e porto Trieste un memorandum per uno scambio di esperienze e competenze, per formare manager iraniani nella infrastrutturazione degli scali, attività di carico/scarico merci e passeggeri, attività logistiche collegate alla portualità, sicurezza (safety & security), attività antincendio", facendo anche perno sul recente accordo siglato tra l'Autorità portuale giuliana e l'ateneo triestino.

«Siamo disponibili ad iniziare quanto prima queste collaborazioni tecniche con il Friuli Venezia Giulia e Trieste», ha affermato in conclusione Jalil Eslami, e uno schema di testo d'accordo è già stata abbozzato.

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