Il Roadshow dell'Ice fa tappa a Venezia

I contratti di rete come strumento per sostenere le Pmi nei processi d'internazionalizzazione. Il 12 aprile saranno presentate le esperienze di successo realizzate in Veneto

VENEZIA. Appuntamento per martedì 12 aprile, presso la sede confindustriale del Parco Scientifico VEGA a Venezia Marghera, per la quarta tappa (la trentunesima dal 2014) del Roadshow 2016 “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri”, per parlare dei contratti di rete. Alcuni dei quali, concretizzati proprio in Veneto, sono già oggi esempi di successo e di best pratice di internazionalizzazione..

La competizione economica è sempre più complessa e i modelli industriali ispirati a logiche tradizionali non sono più sufficienti per avere successo.

È necessario riuscire a cogliere le opportunità di uno scenario economico in continua evoluzione.

La parola “chiave” è diventata internazionalizzazione.

Essere presenti all’estero è fondamentale, ma difficile, soprattutto per le PMI.

Il contratto di rete viene incontro alle esigenze di queste imprese, che possono collaborare per realizzare un programma di sviluppo comune con uno strumento semplice e flessibile.

Attraverso la collaborazione in rete, le imprese possono realizzare molte delle attività necessarie per lo sviluppo di un piano di internazionalizzazione efficace.

Alcune aziende del territorio veneto, che hanno già avuto modo di beneficiare dei servizi di Confindustria Venezia-Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, ICE-Agenzia, Associazione Calzaturifici Riviera del Brenta - ACRiB, realizzando positivi percorsi di internazionalizzazione, hanno voluto raccontare la loro storia di crescita e sviluppo sui mercati globali.

Massimo Furlan, presidente Join Venice: “Join Venice è stata formalmente costituita da poco tempo, ma proprio l’esperienza internazionale positiva dei singoli retisti ci ha spinto a creare una rete nell’ambito engineering, per consolidare e rafforzare i rapporti esistenti e competere con i colossi dell’ingegneria a livello globale. Siamo, infatti, già attivi in Kazakistan, Kosovo, Panama, Costa Rica, Egitto, Congo, Francia, Slovenia e, spesso, grazie agli strumenti che il sistema Paese ci ha messo a disposizione”.

Continua: “In Egitto, ad esempio, per citare l’ultimo supporto del quale abbiamo usufruito, ci siamo rivolti all’ufficio ICE de il Cairo, che ha risposto efficacemente ai nostri quesiti permettendo un esito positivo alla nostra azione. Pertanto, è naturale che uno degli scopi che Join Venice si prefigge come rete, sia il consolidamento di questi rapporti e l’apertura di ulteriori canali commerciali, sia nei Paesi già citati che verso altre realtà, come quella iraniana che prevediamo come prossimo step”.

Conclude Furlan: “Aggregarsi è un’opportunità per uscire dal contesto nazionale e arrivare a lavorare, anche attraverso l’affiancamento ad imprese leader, sui mercati esteri che rappresentano ormai gli sbocchi più vitali che un’impresa di piccole e medie dimensioni da sola faticherebbe a raggiungere”.

Un’altra preziosa testimonianza aziendale arriva da Marco Rimini, direttore commerciale – Calegheri 1268 rete Corte della Pelle – che presenta due esperienze di aggregazione, diverse tra loro, condivise con aziende della Riviera del Brenta.

La prima è stata realizzata con altre aziende del distretto in uno show room aperto nel 2003 a Beijing, esperienza conclusa nel 2013.

La seconda con un’azienda di calzature, facendo sistema, è stata finalizzata all’apertura di diversi punti vendita al dettaglio in Italia dal 2013, in Austria e Slovenia a partire dal 2015.

Ad oggi, dichiara Rimini: “Si stanno aggregando anche alcune ditte di abbigliamento della nostra regione; siamo in fase di finalizzazione degli accordi. Puntiamo ad esportare questa esperienza anche in Cina, in tal senso i contatti sono in corso di negoziazione”.

“Nel corso degli anni – prosegue - abbiamo ottenuto in un mercato nuovo, che cominciava timidamente ad aprirsi al commercio con ditte italiane, molteplici contatti commerciali, trattative, e vendite. Il programma promozionale, in sinergia con ICE Roma, ACRiB e Confindustria, è stato strumento efficace per il lancio dello showroom a Beijing, la sua promozione, l’organizzazione di eventi e mostre, la ricerca di mercato. L’esperienza di internazionalizzazione in atto è stata realizzata anche grazie all’assistenza di Acrib e Confindustria, in particolare sui contratti di rete. Il servizio di internazionalizzazione di Confindustria è di grande supporto per tale operazione”.

Per avere maggiori informazioni sui diversi strumenti a disposizione, nel pomeriggio del giorno dell’evento i funzionari di tutti i partner saranno disponibili, previa prenotazione, per incontri individuali con gli imprenditori che potranno ricevere informazioni e consulenza personalizzate.

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