Il Salone del mobile sbarca in Cina con le eccellenze del Nordest

UDINE - Calligaris e Fantoni dal Friuli Venezia Giulia, Parovier e Toso, Smania e Foscarin dal Veneto. Sono queste le cinque aziende dell'eccellenza dell'arredamento di design del Nordest, a partecipare alla "prima" del Salone del mobile in Cina.
L'evento, che sarà presentato prossimamente dal presidente di FederlegnoArredo e del Salone del mobile, Roberto Snaidero, a Pechino, si terrà dal 19 al 21 novembre prossimi.
In tutto 42 le aziende italiane selezionate da FederlegnoArredo e rappresentative di tutti gli stili del segmento arredo: classico, design, mobili, cucina, illuminazione e complementi d'arredo.
"Si tratta di aziende che propongono il top di gamma dell'arredamento italiano e che hanno accettato il nostro invito a partecipare. E' chiaro - prosegue Snaidero - che questa esposizione non recplica in toto il Salone di Milano, ma è sufficiente per far comprendere ai buyers cinesi che non sono mai stati in Italia, che cosa sia il made in Italy nell'arredamento".

Il perchè della Cina per esportare il Salone del mobile, lo spigano i numeri.
"La tendenza dell'export verso quel Paese cresce di circa il 24/25% l'anno. Impensabile non pianificare iniziative in grado di intercettare una domanda in forte crescita e che, soprattutto, dimostra di apprezzare il made in Italy".
Per questa prima edizione, dunque, spazi e numeri limitati, una sorta di manifestazione "boutique" che rappresenti il modo tutto italiano di arredare la casa.
La partecipazione sarà esclusivamente ad invito e il pubblico sarà costituito da architetti, designer, progettisti.
Per l'edizione 2017, invece, le ambizioni sono diverse.
"Il prossimo anno estenderemo l'invito a tutte le imprese del comparto che vorranno partecipare" conclude Roberto Snaidero.
Riproduzione riservata © il Nord Est