Il supercalcolatore di Eurotech apprende e risponde
UDINE - Si è appena concluso a Torino l’I7, il summit di esperti in innovazione, concomitante al G7 dell’industria.
Diego Piacentini, commissario straordinario al digitale per l’Italia, durante un suo discorso, ha presentato al pubblico internazionale di scienziati i risultati di un esperimento elaborato da Francesco Mosconi e Riccardo Sabatini, utilizzando un supercalcolatore messo a punto da Eurotech - l’azienda friulana quotata in borsa, impegnata nella progettazione e commercializzazione di piattaforme IoT (Internet of things) e computer embedded ad elevate prestazioni (Hpec) - , in grado di riconoscere e quindi di apprendere i contenuti su Wikipedia, generando risposte a domande, in base a quanto appreso, con i medesimi vocaboli acquisiti nella comprensione del testo.
Attraverso tecnologie di machine learning, è stato dimostrato come il supercalcolatore di Eurotech è stato capace di scrivere alcune frasi sul ruolo dell’intelligenza artificiale dopo aver letto venti libri sull’innovazione e 60mila volte l’intera versione in inglese di Wikipedia.
Producendo concetti non così distanti dalla realtà umana.
Un risultato che non fa altro che sottolineare quanto la potenza di calcolo, oggi appartenente ad un supercalcolatore, sia ormai molto vicina a quella generata da una mente umana.
Si tratta, per altro, di un supercomputer particolarmente compatto che può essere installato nel baule di un auto e raffreddato ad acqua calda, idoneo sulle auto, ad oggi sperimentali, a guida totalmente autonoma, di livello 5.
"I calcolatori commerciali saranno in grado di avere la potenza di calcolo equivalente a quella di una mente umana, circa 10 milioni di miliardi di operazioni al secondo, ad un prezzo di circa mille euro, intorno al 2025. I risultati di questo esperimento ci confortano in questo senso. Il traguardo è molto vicino. Oltremodo: ci rende molto orgogliosi sapere che all’I7 di Torino siano stati presentati i risultati di un esperimento eseguito proprio su uno dei nostri supercalcolatori" afferma Roberto Siagri, ad di Eurotech.
Proprio pochi giorni fa, Siagri era relatore a Milano, al summit internazionale (insieme ai principali scienziati informatici al mondo), in tema di innovazione e digitale: ‘'Frontiers of Intereaction''.
"Vivremo in un mondo più semplice. I nuovi paradigmi dettati dall'industria 4.0, consentiranno nuove tipologie di produzione industriale: con l'ottimizzazione di ogni processo produttivo. Fondamentale risulterà la sicurezza dei dati. Di ogni oggetto o processo avremo il gemello digitale. La tecnologia verrà in nostro aiuto, rendendo più semplice anche la nostra quotidianità" ha affermato Siagri, chiamato a dare una visione del futuro per i prossimi 5 anni.
"Tecnologie come servizio - ha sottolineato l'ad di Eurotech - soprattutto a favore delle piccole medie imprese che potranno accedere alle tecnologie dell'industria 4.0 con rapidità, consentendo a loro snellezza ed ottimizzazione dei processi. Efficienza produttiva, manutenzione preventiva degli impianti questa è la prima la fase, a cui seguirà il passaggio ad un'economia del risultato: basata sull'uso e non sul possesso del prodotto. L'Italia, in questa nuova era degli algoritmi-software, potrà giocare un ruolo determinante, per la creatività necessaria al loro sviluppo. Il nostro Paese è fucina di menti creative".
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