Ilva, la Fiom dice no alla cigs per Marghera

Il sindacato sollecita un incontro al ministero dello Sviluppo economico dove discutere di ammortizzatori sociali per i due siti di Taranto e Venezia

VENEZIA - La Fiom Cgil di Venezia ha rigettato l'apertura della procedura di cassa integrazione straordinaria annunciata dall'Ilva in amministrazione straordinaria per 80 lavoratori dell'hub logistico di Marghera.

Lo rende noto la Fiom di Taranto, precisando che si è tenuto un incontro tra azienda e organizzazioni sindacali e non è stato sottoscritto alcun verbale.

Il 31 gennaio scorso l'azienda aveva comunicato la richiesta di Cigs anche per 4984 dipendenti dello stabilimento di Taranto.

Ipotesi respinta dai sindacati.

La Fiom ha chiesto la convocazione al Mise (Ministero dello sviluppo economico) per ridiscutere l'ammortizzatore sociale da utilizzare nei due siti produttivi (Taranto e Marghera).

«Azienda e Governo - è detto in una nota delle Rsu Fiom di Taranto - non perdano altro tempo e convochino le organizzazioni sindacali per discutere degli ammortizzatori sociali e dei possibili futuri scenari legati alla cessione di Ilva a garanzia degli attuali livelli occupazionali e del risanamento ambientale».

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