Immatricolazioni auto: a maggio in Veneto -42,25 per cento rispetto al 2019

Il COVID-19 ha colpito duramente il settore dell’automotive in Veneto, e a confermarlo sono i dati relativi all’immatricolato delle autovetture di maggio: -42,25% in regione rispetto a maggio 2019, con 8.115 vetture immatricolate rispetto alle 14.052 del 2019. È negativa anche la variazione del cumulato gennaio-maggio: -51,45% (33.640 vs 69.294).
“La tendenza negativa in regione e a livello nazionale – commenta Plinio Vanini, Presidente del Gruppo Autotorino – è confermata anche nelle sedi del Gruppo Autotorino, che registrano una caduta degli ordini che varia tra il -40% ed il -50%. Per dare una dimensione dei contatti intercorsi in maggio con i nostri clienti, a livello di Gruppo, contiamo un terzo in meno sul volume che ci saremmo attesi in condizioni ‘normali’. Siamo consapevoli che il percorso verso il ripristino del mercato Auto, già in sofferenza a inizio anno, sarà lungo, lento e faticoso, per di più con il peso di 2 mesi a vendite azzerate. – Vanini ha poi proseguito - Una sola la certezza: non possiamo pensare di farcela con le sole nostre forze, se non ad un prezzo altissimo.
Senza opportuni provvedimenti del Governo c’è il consistente rischio di uno stallo ancor più accentuato che, secondo le stime di Federauto, potrebbe portare ad una chiusura del mercato auto 2020 con 800.000 unità in meno rispetto all’anno precedente, e una perdita occupazionale di 40.000 dipendenti nelle concessionarie (a fronte dei 120.000).”
Anche a livello provinciale i numeri manifestano la difficoltà del settore. Secondo i dati Federauto, a maggio le province di Venezia (-46,45%, 1.041 vs 1.944) e Vicenza (-46,42, 1.573 vs 2.936) sono risultate le più in difficoltà per quanto riguarda l’immatricolazione di nuove vetture.
Seguono le province di Verona (-41,39%, 1.739 vs 2.967), Rovigo (-40,8%, 354 vs 598), Treviso (-40,4%, 1.319 vs 2.213) e Padova (-39,79%, 1.648 vs 2.737). In provincia di Belluno, infine, si è registrato il minor calo di immatricolazioni tra maggio 2020 e maggio 2019 (-32,88%) in quanto sono state targate 441 vetture rispetto alle 657 dell’anno precedente.
Tuttavia, con il passare delle settimane e addentrandoci nel mese di giugno, i dati sull’immatricolato mostrano segni di miglioramento anche se il Veneto, a metà di questo mese, risulta ancora in lieve sofferenza (-6,09% rispetto allo stesso periodo del 2019). I consumatori hanno manifestato anche un crescente accesso alle concessionarie del Gruppo e ai loro servizi di contatto: un segno incoraggiante, a maggior ragione se letto in chiave di una più generale propensione al consumo.
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