A Scorzè l’università che forma i piloti di droni
E’ il progetto formativo di E-distribuzione, Gruppo Enel, che ha già coinvolto una decina di tecnici abilitati a far volare i droni, essenziali per il monitoraggio delle infrastrutture elettriche
SCORZE’. Al Centro di formazione aziendale di E-Distribuzione a Scorzè, una decina di tecnici hanno eseguito la formazione pratica, una importante tappa del percorso per diventare pilota di droni, un'innovazione tecnologica ampiamente adottata anche dall'azienda del Gruppo Enel che gestisce la rete di media e bassa tensione, per l'opportunità che offre nell'ambito del monitoraggio delle infrastrutture elettriche, sia in condizioni ordinarie, che in occasione di eventi calamitosi, nel corso dei quali è necessario ripristinare prontamente il servizio elettrico.
Il percorso formativo per i nuovi piloti di E-Distribuzione - selezionati all'interno di ambiti di forte specializzazione tecnica, ovvero le squadre lavori sotto tensione e i Blue Team - ha previsto due tappe teoriche, ciascuna destinata al superamento di un esame per la certificazione, e una successiva sessione pratica per acquisire le necessarie abilità di guida ed esecuzione delle manovre con drone, con il conseguimento di uno specifico patentino.
Le ispezioni mirate delle linee elettriche, soprattutto in situazioni di emergenza; i controlli sulla qualità dei lavori eseguiti dalle imprese esterne, con particolare attenzione al tema del taglio piante, costituiscono alcuni esempi delle attività già ad oggi eseguite con i droni.
Non solo: attraverso i sensori installati sui droni è possibile anche acquisire le immagini dei componenti d'impianto da utilizzare sia prima di avviare specifiche attività, che per pianificare interventi mirati di manutenzione.
«L'utilizzo dei droni - sottolinea Federico Panone, responsabile E-Distribuzione Veneto e Friuli V.G. - è uno degli strumenti fondamentali che ci consentono un avanzamento tecnologico importante nelle attività di monitoraggio e gestione avanzata dei nostri impianti. Grazie ai percorsi formativi avviati a Scorzè puntiamo ad avere, entro il 2022, oltre 350 tecnici abilitati a livello nazionale all'utilizzo dei droni, che ci abiliteranno ad una operatività ancora più efficiente ed in piena sicurezza».
Riproduzione riservata © il Nord Est