A Villa Sandi l’installazione artistica dedicata al vino e al suo mondo
E’ un’opera audiovisiva posizionata nelle gallerie sotterranee. Arte e cultura d’impresa si sono intrecciate grazie al progetto “PIC-Patrimonio industriale contemporaneo”

CROCETTA DEL MONTELLO. Un’installazione audiovisiva permanente esordisce nelle gallerie sotterranee di Villa Sandi per arricchire l’esperienza dei visitatori in chiave sempre più emozionale. È stata presentata martedì 14 dicembre “Time reflections”, con l’obiettivo di «innovare il percorso alla scoperta del vino e della cantina», come ha spiegato il presidente di Villa Sandi Giancarlo Moretti Polegato. «Il vino è cultura, dà emozione e vogliamo raccontare questo straordinario mondo attraverso nuovi canali comunicativi».
Villa d’ispirazione palladiana
Ogni anno la villa d’ispirazione palladiana attira oltre 20 mila visitatori e, nonostante la pandemia abbia inevitabilmente rallentato l’incoming, «le previsioni sono ovviamente di crescita e di aumento delle visite dall’Italia e dall’estero». Sia per la crescente attrattività delle Colline del Prosecco Patrimonio Unesco, sia per la conquista di nuovi mercati da parte di Villa Sandi che chiuderà il 2021 con una importante crescita a doppia cifra, trainata dal forte sviluppo del business di tutte le denominazioni Doc e Docg. Quest’anno le migliori performance sono state registrate nel mercato statunitense e negli Usa Villa Sandi ha un grande potenziale di crescita anche per il 2022.

Per stupire i visitatori statunitensi e da tutto il globo Villa Sandi ha scelto il linguaggio dell’arte. Arte e cultura d’impresa si sono intrecciate grazie al progetto “PIC-Patrimonio industriale contemporaneo” finanziato dalla Regione Veneto. Il finanziamento è stato ottenuto da Fondazione Ca’ Foscari che, attraverso il Centro AIKU – Arte Impresa Cultura - ha deciso di coinvolgere Villa Sandi (oltre a Keyline, Dersut, Grafiche Antiga, Arper, Irinox), nella realizzazione di itinerari alla scoperta dei patrimoni d’impresa. Parole d’ordine: narrazioni, contaminazioni, emozioni.
Gruppo d’arte contemporanea
L’arte digitale contemporanea è entrata nelle cantine della villa seicentesca, lì dove matura il Metodo Classico Opere. Il progetto, inaugurato insieme al prof. Fabrizio Panozzo di Ca’ Foscari, è stato realizzato grazie alla creatività del gruppo d’arte contemporanea D20 ARTLAB. “Time reflections” è un’opera site specific che nasce dal linguaggio della videoarte per raccontare il lungo processo di creazione del vino, dalla terra all’imbottigliamento. Un modo per rendere percepibile ai visitatori il lavoro che spesso non si conosce dietro alla bottiglia. La vista e l’udito sono i principali sensi coinvolti dall’esperienza immersiva, che si può vivere assistendo alle proiezioni di immagini sulle bottiglie e su una rete di tessuti di tulle installati lungo le gallerie della cantina, in un gioco di movimenti che consente al visitatore di interagire con l’installazione. Dalla natura alle cure dell’uva in campo fino alla vinificazione, le immagini si fondono con la musica, composta di elementi come la voce umana e strumenti ad arco, in dialogo con i suoni attinti dall’area produzione durante le operazioni di imbottigliamento o la mescita. Obiettivi finali: diffondere la cultura del vino, stupendo ed emozionando, per coinvolgere i visitatori e farli tornare nel territorio.
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