Abs investe 74 milioni per gli impianti

L’efficientamento energetico ha già consentito di ridurre le emissioni di diossine e di monossido di carbonio

La redazione
Lo stabilimento Abs di Cargnacco
Lo stabilimento Abs di Cargnacco

Abs, la divisione acciai del gruppo Danieli, ha investito 74 milioni di euro per modernizzare gli impianti e completare l’avvio di un impianto fotovoltaico nel sito di Cargnacco, a Udine. L’impianto ha una capacità di 5,3 Mwp. L’efficientamento energetico e l’ammodernamento hanno già consentito di ridurre le emissioni portando a un calo del 67% di diossine e del 40% di monossido di carbonio, sotto i limiti di Autorizzazione integrata ambientale.

Il sito di Cargnacco ospiterà Digital green plant, la nuova linea di produzione a basso utilizzo di risorse e a basse emissioni, che produrrà circa 730 mila tonnellate l’anno di semilavorati.

L’investimento punta a migliorare le performance dello stabilimento in termini di consumi energetici, impatto acustico, riduzione dei rifiuti e recupero delle acque di raffreddamento. A questo scopo verrà utilizzato nel cuore del forno il sistema Qone, brevetto Danieli, di energia prodotta da fonti rinnovabili.

In Abs è salita al 22% la quota di rifiuti industriali recuperati, che oggi tocca complessivamente quota 91%. Le scorie siderurgiche, che nell’azienda rappresentano un sottoprodotto delle lavorazioni, e le scaglie vengono processate al 100% per produrre materiali per l'edilizia.

«Siamo partiti con l'attività di ingegneria a febbraio; nel 2026 inizieranno le prime opere di scavi per poi nel 2026 e 2027 costruire l'impianto, che raccoglie tutte le tecnologie innovative di Danieli in ambito siderurgico», spiega l’Ad di Abs, Marco Di Giacomo. La produzione sarà concentrata sugli acciai speciali, «prodotti lunghi di sezione tonda che possono variare da un diametro di 15 millimetri fino a uno di 800 millimetri».

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