Acciaieria a idrogeno: ordine da 250 milioni da Salzgitter a Danieli

Nel 2026, l’impianto consentirà di utilizzare l'idrogeno per sostituire il carbone nella produzione di acciaio. Avrà una capacità produttiva di oltre 2 milioni di tonnellate. Il valore dell’ordine è di circa 250 milioni di euro

In prima linea nel trasformare la siderurgia europea in un’industria sostenibile e a basse emissioni, Danieli incamera un nuovo ordine. Dopo quello di Tata in Olanda e l’aggiornamento della commessae da Pacific Steel (in visita in questi giorni a Buttrio) della prima acciaieria in Usa alimentata a pannelli solari, l’azienda friulana - insieme a Tenova e Dsd Steel Group - , fornirà ai tedeschi di Salzgitter Ag, un impianto per la produzione di acciaio a basse emissioni di CO2 per, in prospettiva, arrivare a zero emissioni.

Nel 2026, questo impianto consentirà infatti di utilizzare l'idrogeno per sostituire il carbone nella produzione di acciaio. L’impianto a riduzione diretta avrà una capacità produttiva di oltre 2 milioni di tonnellate. Il valore dell’ordine è di circa 250 milioni di euro.

L’obiettivo del gruppo siderurgico è arrivare ad una produzione di acciaio quasi priva di CO2, obiettivo pianificato in tre fasi: la prima vede la data di fine 2025 con la realizzazione di un impianto di abbattimento diretto, un forno elettrico ad arco e un impianto di elettrolisi da 100 MW per la produzione di idrogeno. Per cui entro la fine del 2033, la trasformazione produttiva del sito di Salzgitter sarà completata, prima della data fissata dalla Ue, e le emissioni saranno state azzerate. Per realizzare il proprio piano di riconversione in ottica green della produzione di acciaio, la compagnia beneficia di contributi e finanziamenti pubblici per circa 1 miliardo di euro, che si sommano alle risorse proprie della società destinate a investimenti per una cifra analoga. «Salzgitter Ag - dichiara l’azienda - è il primo produttore di acciaio europeo ad aver preso la decisione di investire nella transizione green dell’acciaio, confermando così di essere un pioniere dell’industria sostenibile».

Il nuovo impianto di riduzione diretta si basa sulla tecnologia Energiron Direct Reduction, sviluppata congiuntamente da Tenova e Danieli, che consente l’utilizzo di gas e idrogeno, sia insieme con quantità diverse, sia separatamente, arrivando al 100% di idrogeno.

«Siamo orgogliosi di essere al fianco di Salzgitter in questo importante progetto che sarà un faro per la decarbonizzazione dell’industria siderurgica» dichiara il ceo di Danieli, Giacomo Mareschi Danieli.

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