Addio ad Antonio Piocca, il genio padovano del tessuto pregiato: aveva fondato la Emi-Maglia

MONTAGNANA. «Cinquant’anni di esperienza produttiva sono un patrimonio importante. Ma sono volati. Perché quando si lavora mettendo la passione al primo posto il tempo non conta più». Antonio Piocca – sue queste parole - amava il suo lavoro e amava ancor di più la sua creatura: Emi Maglia, una delle aziende più importanti del tessuto industriale veneto.
Piocca si è spento lunedì all’età di 83 anni. Nel 1969 aveva fondato la Emi Maglia di Montagnana assieme alla moglie Emilia Zorzan, che aveva dato il nome all’azienda. Una realtà molto forte nella Bassa padovana, capace di produrre 6 milioni di capi all’anno assicurandosi un fatturato stabilmente sopra i 35 milioni di euro.
Prima di creare un autentico colosso della maglieria internazionale, Piocca aveva mosso i primi passi nel modo comune a tante aziende venete negli anni ’70: pochi mezzi ma intuito commerciale ed imprenditoriale fuori dal normale, impegno instancabile e soprattutto capacità di farsi ben volere da tutti, dal più importante cliente fino al più semplice dei collaboratori.

La sua azienda – il cui cuore pulsa ancora forte in via Luppia San Zeno a Montagnana e vede ormai alla guida la terza generazione di famiglia - è così divenuta, anno dopo anno, protagonista di rilevanza mondiale nella produzione e commercializzazione della maglieria per uomo e donna, con una presenza a 360° lungo l’intera filiera industriale ed una capacità produttiva che poche aziende al mondo possono vantare.
In azienda la raccontano così: «La storia di Emi Maglia non è una storia qualunque. Affonda le sue nobili radici in un contesto italiano unico e irripetibile, quello di Montagnana, splendida roccaforte medievale veneziana ancora intatta, dove sapienti mani già secoli fa intrecciavano filati di pura lana per realizzare abiti di pregio e flessuosi fili di metallo per produrre robuste armature».
A questa nobile eredità del passato, Emi Maglia ha saputo aggiungere, sin dalla sua fondazione, altri ingredienti come la più evoluta tecnologia, un’impeccabile organizzazione, il miglior design italiano, la più attenta ricerca delle materie prime e della qualità. Emi Maglia negli ultimi anni ha confermato una capacità produttiva di 30 mila capi al giorno, e una annuale capace di raggiungere i 6 milioni.
L’azienda oggi tocca i 60 mila metri quadri di strutture operative. Nell’arco di cinquant’anni Emi Maglia ha via via perfezionato la propria dotazione, oggi posizionata al più alto livello di settore grazie ad una dotazione tecnica e tecnologica di ultima generazione, quali ad esempio i 55 telai Cotton, le 300 rettilinee Shima Seiki, le macchine per follature e finissaggio interni, le macchine per stiro Nepi, che poche aziende possono vantare. Tecnologie che consentono di offrire prodotti di altissima qualità sia “Fine Gauge” che “Heavy Gauge” e soprattutto rigorosamente made in Italy.
La maggior parte della produzione dell’azienda consiste in capi realizzati in lana Merinos, ma non mancano produzioni realizzate con altri filati come il 100% cashmere, e cardati. Lo spirito di collaborazione, la passione e la competenza senza eguali nel proprio lavoro che Antonio Piocca ha profuso per decenni nella sua “creatura”, rappresentano il segreto di questo successo oggi ancora in auge grazie proprio a questi valori essenziali fatti propri dalla famiglia.
Aveva da poco festeggiato un importante anniversario aziendale, quello dei cinquant’anni. La Emi Maglia aveva superato quasi indenne anche la triste stagione del tracollo del tessile, che nel Basso Veneto ha visto chiudere nei primi anni Duemila decine e decine di azienda, pure molto importanti.
Ha voluto ricordare l’imprenditore anche il sindaco di Montagnana, Loredana Borghesan: «Piocca era una persona che ha fortemente creduto nel valore del nostro territorio e ha maturato una capacità imprenditoriale di spessore, arrivando a sviluppare un'azienda che dà lavoro a centinaia di persone.
Per il fattivo contributo alla crescita della nostra comunità gli è stato riconosciuto dalla nostra amministrazione comunale, nel 2014, il Premio Sanmicheli, dedicato proprio a coloro che, nell'ambito culturale, associativo o imprenditoriale hanno contribuito allo sviluppo e al prestigio di Montagnana. Persone come Antonio Piocca, che, grazie a capacità e meriti imprenditoriali, garantiscono crescita della comunità attraverso il lavoro, rappresentano una colonna della società, un saldo punto di riferimento presidio di benessere, sviluppo, pace sociale».
L’addio ad Antonio Piocca verrà dato alle 15 di giovedì 25 febbraio nel Duomo di Montagnana.
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