Afv Beltrame ottiene l’ok dall’Antitrust per acquistare un’acciaieria in Romania
Il Gruppo investe nel Paese circa 500 milioni di euro, parte per l’ammodernamento e il rilancio di COS Targoviste, e parte per la costruzione di un nuovo impianto innovativo e sostenibile che inizierà quest’anno
VICENZA. Via libera da parte dell’Autorità per la concorrenza all’acquisizione, da parte di AFV Beltrame, degli asset produttivi di COS Targoviste.
Il gruppo AFV Beltrame, uno dei maggiori produttori europei di barre d'acciaio e acciai speciali, verserà per l’acquisizione 38,3 milioni di euro più Iva e investirà nei prossimi anni circa 100 milioni di euro nell'ammodernamento delle attrezzature dell'attuale stabilimento. A ciò si aggiungerà il capitale circolante e la costruzione di un nuovo impianto eco-intelligente per la produzione di tondo e vergella, stimato in circa 300 milioni di euro. Il perfezionamento dell'operazione richiede l'avveramento di ulteriori condizioni relative alla procedura concorsuale e le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti.
Presente sul mercato siderurgico romeno dal 2007, dove possiede il laminatoio di Calarasi attraverso la controllata Donalam, AFV Beltrame Group vuole espandere la propria attività nel Paese acquisendo e riavviando l'unità di produzione siderurgica di proprietà di COS Târgoviște SA per poi trasformarla in un'unità di produzione europea di acciaio speciale.
A questo obiettivo sono legati circa 100 milioni di euro per l'ammodernamento dei macchinari dell’acciaieria e dei laminatoi, con una previsione occupazionale di circa 450-500 persone che salirebbero a un migliaio nei prossimi anni,
Quest’anno inoltre AFV Beltrame Group avvierà la costruzione di un nuovo stabilimento, investimento da 300 milioni operativo entro 4 anni, sempre Târgoviște per la produzione di tondo per cemento armato e vergella, con una capacità produttiva di circa 600 mila tonnellate l’anno. L'impianto sarà in linea con i principi della sostenibilità e sarà dotato di tecnologie innovative, che garantiranno bassi consumi energetici.
Il progetto prevede anche un parco fotovoltaico, che alimenterà la nuova fabbrica eco-smart.
Il nuovo impianto si candida ad essere tra i più innovativi al mondo, con le minori emissioni di CO2 e particolato, nonchè con il minore consumo di acqua.
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