Agsm Aim, ricavi in calo: pesano le materie prime

La multiutility veronese chiude il primo semestre dell’anno a 792 milioni di euro

Investiti 41 milioni per il miglioramento delle reti di distribuzione e lo sviluppo degli impianti

Giorgio Barbieri

La contrazione dei prezzi delle materie prime, energia elettrica e gas, zavorra i conti della multiutility veronese Agsm Aim che chiude la sua semestrale 2024 con ricavi in calo a 792 milioni di euro contro il miliardo del 30 giugno 2023. Il gruppo presieduto da Federico Testa ha presentato i risultati economico-finanziari consolidati al 30 giugno durante il consiglio di amministrazione che si è tenutosi lo scorso 3 settembre.

I dati mostrano comunque risultati in linea con le previsioni di budget, con ricavi consolidati che hanno superato le aspettative di 752 milioni di euro e segnando un incremento del 5%.

Risulta invece in crescita l’Ebitda margin che si è attestato a 81 milioni contro i 57 registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Un dato, anche questo, superiore alle proiezioni che avevano indicato un risultato positivo per 76 milioni. «Alla marginalità del gruppo», spiega una nota della multiutility, «contribuiscono in modo sostanziale, i risultati della business unit “Reti” (27 milioni di euro) e della business unit “Mercato” (34 milioni)» . L’utile netto al 30 giugno 2024 ammonta a 22,6 milioni. Il risultato netto della capogruppo al 30 giugno 2023 si attestava a 51,8 milioni di euro.

Per quanto riguarda la posizione finanziaria del gruppo veronese, il primo semestre del 2024 ha visto flussi di cassa positivi superiori a 70 milioni di euro, permettendo una significativa riduzione dell’indebitamento netto. Al 30 giugno 2024, la posizione finanziaria netta di Agsm Aim era scesa a 292 milioni, una riduzione rispetto ai 370 milioni di euro registrati a fine 2023 e ai 630 milioni di euro dell’anno precedente.

La multiutility ha poi continuato a investire in modo consistente nelle proprie infrastrutture durante il primo semestre del 2024, con un totale di 41 milioni destinati principalmente al miglioramento delle reti di distribuzione e allo sviluppo di nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile. Importanti passi avanti sul fronte Esg. Durante il primo semestre del 2024 75 nuove persone sono state assunte, portando il totale dei collaboratori a 1.896. Anche la base clienti dell’azienda è cresciuta, con un aumento del 1,9% rispetto al 2023 nel numero di clienti serviti per energia elettrica e gas. L’energia elettrica prodotta nei primi sei mesi del 2024 è stata di 321 GWh, con una quota predominante del 60,8% proveniente da fonti rinnovabili come idroelettrico, eolico e fotovoltaico.

Il settore della mobilità elettrica ha poi registrato una crescita significativa, con un aumento delle prese di ricarica di +26 unità rispetto alla fine del 2023 e un incremento del 116,4% nelle sessioni di ricarica rispetto allo stesso periodo del 2023. L’energia elettrica erogata per la mobilità elettrica è cresciuta del 96,4%.

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