Alessandro Benetton: “Al liceo sono stato bocciato, la società deve insegnare ad accettare il fallimento”

Alessandro Benetton torna a parlare su Instagram della sua bocciatura al liceo, dopo averlo scritto anche nel suo libro La traiettoria. Ne parla, dice il presidente di Edizione e fondatore di 21 Invest, “perché penso che sia stato un inciampo di percorso che, a modo suo, si è rivelato essere un’esperienza da cui imparare tanto”

La redazione

TREVISO. “Al liceo sono stato bocciato. Fa strano scriverlo qui, perché è una cosa di cui non ho mai parlato tanto: la bocciatura è stata un fallimento scolastico che in qualche modo mi ha segnato e di cui, devo ammetterlo, fino a non molto tempo fa mi vergognavo, nonostante i tanti anni passati”. Alessandro Benetton torna a parlare della sua bocciatura al liceo, dopo averlo scritto anche nel suo libro La traiettoria. 
Ne parla, dice il presidente di Edizione e fondatore di 21 Invest, “perché penso che sia stato un inciampo di percorso che, a modo suo, si è rivelato essere un’esperienza da cui imparare tanto”.

Imparare che cosa? “Be’, a gestire la delusione personale ad esempio, o le aspettative disattese della mia famiglia; oppure, ancora, che un fallimento scolastico (o di carriera) non è poi la fine del mondo, perché ci si può sempre rialzare.
In questo #UnCaffèConAlessandro vi parlo della mia bocciatura per questi motivi: perché ritengo fondamentale che la nostra società impari ad accettare e a normalizzare il fallimento”.

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