Alì, i Canella saldi al timone: le nomine di Gianni e Marco

Dopo la scomparsa del fondatore Francesco a gennaio, i cda scelgono i due figli. Il più giovane presidente della catena della Gdo, il fratello della holding di famiglia
Nicola Brillo

Alì Supermercati sceglie la continuità familiare. Dopo la scomparsa a fine gennaio del fondatore e presidente Francesco Canella, lunedì sera si è riunito il cda nel quartier generale di via Olanda a Padova, che ha stabilito le nuove cariche comunque nel segno della famiglia Canella.

Presidente di Alì Supermercati è stato nominato il secondogenito di Francesco Canella, Gianni (all’anagrafe Giovanni), che dal 2012 rivestiva in azienda il ruolo di vice presidente ed amministratore delegato.

Mentre a succedere nella holding di famiglia, Alì Group, è il primogenito Marco, classe 1964. La holding gestisce la governance e il coordinamento finanziario, e ricomprende al suo interno le due società Alì Spa e Alì Immobiliare. Al fianco dei due fratelli Gianni e Marco, anche i cugini Giuliano, Matteo, Silvano e Enrico.

Gianni Canella, 56 anni, proseguirà dunque a guidare la catena della Gdo, che punta in particolare su due formati: negozi di quartiere con superfici fino a 1.500 metri quadri, e Aliper, con punti vendita che vanno da 2 mila a 5 mila metri quadri.

Dopo studi di indirizzo scientifico, Gianni Canella è cresciuto professionalmente nell’azienda di famiglia, dove ha lavorato fin dalla giovane età. Negli anni ha ricoperto anche la funzione di responsabile marketing e comunicazione.

Diverso il percorso del fratello Marco, entrato nell’azienda di famiglia già nel 1988 e nel corso degli anni Novanta operativo nell’ambito amministrativo e nei rapporti con le istituzioni finanziarie.

L’azienda veneta della grande distribuzione organizzata, fondata nel 1971, ha fatturato nel 2023 oltre 1,4 miliardi di euro e conta 117 punti vendita in Veneto ed Emilia Romagna, dando lavoro a oltre 4.700 collaboratori.

Nel 2022, spiega Gdonews su dati Istituto Georetail Italia, il core business di Supemercati Alì si è confermato essere nei formati medi, che insieme hanno fruttato circa un miliardo. La metratura fra 1.501 e 2.500 è infatti cresciuta del +5,3% attestandosi a 551,7 milioni, mentre quella inferiore (fra 801 e 1.500), ha incrementato del +4,2%, contribuendo con 461,1 milioni. Ne sono arrivati invece 111 (+4%) dagli store fra 401 e 800 metri, mentre il dato più importante in termini di evoluzione è stato quello del formato fra 2.501 e 4.500, con +37,2%.

«Sono onorato della nomina di presidente di Alì Spa, l’eredità di mio padre è molto importante - spiega Gianni Canella - sento la responsabilità. Sono fortunato perché siamo un’azienda familiare e al mio fianco posso contare su mio fratello Marco e i miei cugini, oltre a tutti i 4.700 collaboratori».

La società padovana prevede di continuare la sua crescita nei prossimi anni con un incremento di circa il 5% di fatturato, assunzioni (tra le 100 e le 200 persone all’anno) e attenzione alla sostenibilità.

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