Alì, il fatturato segna +9%. «Il gruppo resta in famiglia»
Il presidente Gianni Canella: «Investiamo sui collaboratori e sul territorio»

Cresce il fatturato del gruppo padovano Alì che nel 2023 sfiora il miliardo e quattrocento milioni in crescita del 9%. E questo nonostante uno scenario caratterizzato da un contesto economico incerto dovuto soprattutto alle tensioni geopolitiche e all’inflazione.
Un risultato comunque in linea con quello degli anni precedenti, ad esclusione del 2022 quando l’azienda ha sacrificato i margini a tutela del potere d’acquisto delle famiglie.
«È un risultato importante per il nostro gruppo», spiega il presidente Gianni Canella, «che conferma la volontà di mantenere solida la governance nelle mani della famiglia, investendo sui nostri collaboratori, sul territorio e sul futuro, con i valori di sempre».
La quota di mercato di Alì si attesta al 18.3% in Veneto (sono invece 117 i punti vendita compresa l’Emilia Romagna), che ne fanno il marchio leader della Distribuzione moderna organizzata a livello regionale.
«È la fotografia», sottolinea una nota del gruppo padovano, «di un’azienda che continua a crescere in modo sostenibile, restituendo al territorio oltre il 92% del suo fatturato attraverso il sostegno dell’occupazione, lo sviluppo dell’indotto, le azioni di responsabilità sociale e ambientale, la contribuzione e le imposte».
Il 2023 è stato anche l’anno in cui Alì ha aperto due supermercati in provincia di Padova, entrambi con una impronta green: ad Albignasego (quartiere San Lorenzo) e a Tombolo. È poi proseguito il piano di ristrutturazioni, che ha coinvolto 23 negozi in una logica di sostenibilità.
Risale a giugno 2023 la posa della prima pietra del nuovo quartiere Grosoli che, nell’ambito delle grandi opere di rigenerazione urbana, ha dato il via ai lavori per la restituzione di un’area dismessa e degradata con la realizzazione di un nuovo quartiere a forte vocazione ambientale.
Anche nel 2024 il gruppo fa sapere di voler continuare a consolidare il suo piano di sviluppo con l’apertura di almeno due punti vendita. E con l’espansione della rete dei supermercati Alì, anche i collaboratori aumentano di 80 unità arrivando, a fine 2023, a quota 4.689, il 96 per cento dei quali ha un contratto a tempo indeterminato e il 53 per cento è composto da donne.
Dopo la scomparsa del fondatore Francesco Canella, lo scorso 30 gennaio, Alì ha confermato la governance con l’assemblea dei soci che ha confermato all’unanimità la presidenza del Cda dei Supermercati Alì (Alì Spa) a Gianni Canella e nominato vicepresidente Giuliano Canella, già consigliere e direttore commerciale “Freschi” del gruppo. Mentre Marco Canella, primogenito di Francesco, è stato confermato alla guida della holding finanziaria, Alì Group.
«La visione imprenditoriale del fondatore unita alla sua forza e alla sua passione», sottolineano dal gruppo, «gli hanno consentito di dare avvio ad una straordinaria vicenda imprenditoriale, in cui trovano posto i fratelli Settimo e Pietro, i figli, i nipoti e, oggi, oltre 4.700 collaboratori, che ogni giorno portano avanti l’impegno e i valori tramandati da oltre cinquant’anni nella gestione dei 117 punti vendita».
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