Alpacem Cementi Italia rileva da Buzzi Unicem il cementificio di Fanna

Oltre al passaggio di mano dello stabilimento friulano, l’operazione prevede anche la sottoscrizione da parte di Buzzi di un aumento di capitale per acquisire una partecipazione del 25% nella società austriaca Alpacem Zement Austria

Paola Dalle Molle

Siglato l’accordo per la cessione del cementificio di Buzzi Unicem a Fanna, nel pordenonese, ad Alpacem Cementi Italia, società italiana appartenente al gruppo austriaco Wietersdorfer Alpacem.

Il closing dell’acquisizione (attiva dal 1° febbraio) prevede, oltre al passaggio di mano dello stabilimento di Fanna, anche la sottoscrizione da parte di Buzzi, di un aumento di capitale per acquisire una partecipazione del 25% nella società austriaca Alpacem Zement Austria.

L’operazione permette a Wietersdorfer Alpacem di avere a disposizione tre cementerie a ciclo completo in Italia, Austria e Slovenia e di svilupparsi ancora di più nel mercato italiano, consolidando il rapporto con i propri clienti locali.

Per garantire la massima continuità occupazionale e produttiva, gli 80 dipendenti in forze al cementificio di Fanna saranno tutti assunti da Alpacem Italia e continueranno a operare sotto la direzione di Paolo Maggi, già responsabile dello stabilimento e confermato nel suo ruolo.

«Questa operazione ci permette di sviluppare la nostra presenza nelle produzioni del Nord Est. Vede anche i legami tra Alpacem e Buzzi rafforzarsi. La cooperazione fra le aziende è importante, considerando i notevoli investimenti nella sostenibilità richiesti al settore – ha commentato Bernhard Auer, ad di Wietersdorfer Alpacem e presidente di Alpacem Cementi Italia -. Siamo felici di accogliere i dipendenti dello stabilimento di Fanna nel Gruppo Alpacem e di aver concluso un’operazione che rappresenta per tutti un’opportunità di crescita e un passo decisivo verso un futuro più sostenibile e integrato a livello regionale».

«Oggi si compie un passo strategico per la ridefinizione del nostro assetto produttivo in Italia – ha dichiarato Paolo Zelano, ad di Buzzi Unicem –. Desideriamo ringraziare tutti i collaboratori dello stabilimento di Fanna per l’impegno e la professionalità con cui hanno contribuito al conseguimento dei risultati positivi di questi anni ed hanno agevolato la transizione verso la nuova realtà».

Alpacem Italia è costituita da Alpacem Cementi Italia e Alpacem Calcestruzzi Italia, e comprende tutte le attività italiane di Wietersdorfer Alpacem. Attività che si concentrano nel quadrante orientale del Paese. Tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Su 14 stabilimenti complessivi, 11 sono infatti localizzati in Fvg, 3 nella vicina regione. L’azienda vi produce cemento, calcestruzzo e leganti eccellenti.

Le aziende controllate da Alpacem Italia sono cresciute in modo importante nel corso degli ultimi anni. In particolare, Alpacem Cementi Italia ha chiuso il 2023 con un fatturato di 52,2 milioni e un Ebitda di 4, 2 milioni, in crescita rispetto al 2022 quando registrava 49,3 milioni di ricavi e una margine operativo lordo di 4,3 milioni. Alpacem Calcestruzzi Italia (già Friulana Calcestruzzi) ha invece mandato in archivio il 2023 con 9,8 milioni di ricavi.

Tornando all’operazione, lo stabilimento di Fanna detiene una capacità annua di clinker di 660 mila tonnellate e le materie prime per la produzione di cemento provengono dalle tre cave di proprietà dell’impianto.

Con l’acquisizione dello stabilimento della destra Tagliamento, il gruppo Wietersdorfer Alpacem amplierà il proprio network a 29 sedi nell’Alpe-Adria, suddivise tra cementerie, impianti per la produzione di calcestruzzo preconfezionato e siti per l’estrazione delle materie prime. 

 

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