Artusi, pasta fresca di alta qualità in arrivo a Verona e Venezia

Il pastificio padovano ha in programma di aprire due nuovi punti vendita e di raddoppiare fatturato e personale nell’arco dei prossimi due anni. Recentemente è stato inserito nel listino di Eataly, un riconoscimento di prestigio per uno dei produttori veneti di pasta fresca di alta qualità. 

M.d.c.

PADOVA. Produce pasta fresca di altissima qualità per l’Horeca, per un paio tra le maggiori insegne della Gdo e da pochissimo anche per Eataly,  la catena di alimentari ideata da Oscar Farinetti che ha inserito il marchio padovano Artusi nel suo listino. 
Una bella soddisfazione per l’azienda di Casalserugo, in provincia di Padova, Pmi guidata dai fratelli Enrico e Alberto Artusi dal 1998, anno in cui aprono a Padova il primo punto vendita e laboratorio, acquisendo la bottega dello storico pastificio Nello, inaugurato negli anni ’50 nel cuore della città, nella galleria “sotto il salone” del Palazzo della Ragione.

Oggi, al negozio, si è “affiancato” uno stabilimento con ben 1.500 metri quadrati destinati alla produzione di oltre 100 formati diversi di pasta tra pasta fresca, con e senza uovo, pasta di semola di grano duro, pasta ripiena, gnocchi e cappellacci fatti a mano.

Prodotti realizzati rigorosamente con prodotti a filiera corta. Semola e farina 100% italiane, uova di galline allevate a terra e ancora ricotta fresca e formaggi Dop, carni da allevamenti locali, verdure di stagione. Un’attenzione, quella per le materie prime, che va a braccetto con quella per la sostenibilità ambientale. L’azienda utilizza infatti 100% energia green certificata. 

Come detto, si tratta di una piccola realtà. Più grande di un pastificio artigiano ma sensibilmente più piccola di una grande azienda industriale. Della prima Artusi conserva l’alta qualità, la spasmodica attenzione per la selezione delle materie prime e la manualità di certe operazioni. Della seconda l’innovazione tecnologica, che ha portato l’azienda ad abbracciare i principi di Industria 4.0 e a investire in nuove linee di produzione. 

I risultati sono arrivati di conseguenza. Dall’ingresso in Eataly ai conti. Il fatturato 2021 ha chiuso a 2,2 milioni di euro, in crescita del 30% sull’anno precedente, e le previsioni per il 2022 puntano a quota 2,7 milioni. Tra i progetti per il prossimo futuro ci sono l’apertura di due nuovi negozi monomarca – uno a Venezia e uno a Verona – che si affiancheranno a quello di piazza delle Erbe a Padova e il raddoppio di personale, da 16 occupati a 32, nonché del fatturato. 

Riproduzione riservata © il Nord Est