Bain Capital, Carlyle e Apax: gara a tre per Fis, Fabbrica Italiana Sintetici
Attese le offerte per il controllo del gruppo vicentino. Operazione da 1 miliardo di euro

Sono attese in questi giorni le offerte non vincolanti per il controllo di Fis, Fabbrica Italiana Sintetici, leader europeo nella produzione di principi attivi per l’industria farmaceutica.
Secondo quanto riferito dal Sole 24 ore, in dirittura finale ci sarebbero i fondi Bain Capital, Carlyle e Apax che dovrebbero presentare agli advisor Houlihan Lokey e Zulli Tabanelli le famose offerte.

Il Griuppo Fis è nato nel 1957 ad Alte di Montecchio Maggiore, ed è oggi controllato (attraverso Nine Trees Group spa) dalla famiglia Ferrari; la valutazione si aggira attorno al miliardo di euro.
Il Gruppo ha chiuso il 2022 con ricavi vicini ai 690 milioni di euro, in crescita del +23,2% rispetto all’anno precedente che aveva registrato 562 milioni. Molto buono l’ebitda, e forte la propensione agli investimenti,
Fis conta tre stabilimenti in Italia, a Montecchio Maggiore (Vicenza), Termoli (Campobasso) e Lonigo (Vicenza), è presente negli Stati Uniti attraverso Fis North America e in Giappone attraverso Fis Japan.
Conta 1.800 dipendenti, di cui 240 dedicati all’attività di ricerca e sviluppo.
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