Bakel, l’azienda torna friulana: approdo in Borsa entro giugno
Culti Milano cede alla Mgb di Raffaella Gregoris il 25,11% del capitale sociale e scende al 24,90%
Cinque anni dopo averne acquisita la quota di maggioranza, Culti Milano cede il 25,11% del capitale sociale di Bakel alla MGB di Raffaella Gregoris, fondatrice del brand friulano di skincare di ricerca. L’operazione, dal valore di 1,24 milioni, si accompagna alla trasformazione dell’azienda di Udine da srl in spa ed è prodromica alla quotazione di Bakel in Borsa grazie alla qualifica di PMI innovativa. Obiettivo, quello dello sbarco a Piazza Affari, che dovrebbe essere messo a segno, sul mercato Euronext Growth Milan, nel primo semestre del 2025 e che è stato affidato ad Ambromobiliare.
Dettagli dell'operazione
La cessione delle quote da Culti Milano a MGB verrà eseguita in due tranche: la prima, per una quota pari allo 0,21% del capitale sociale di Bakel, con pagamento immediato del corrispettivo; la seconda, per una quota pari al 24,90% del capitale sociale, con pagamento entro giugno 2028. La partecipazione di Culti Milano scende così al 24,90% del capitale sociale di Bakel, che non rientrerà più nel perimetro di consolidamento del gruppo.
Un percorso autonomo
«Bakel sta attraversando un periodo particolarmente stimolante e dinamico, con l’obiettivo di una crescita aziendale significativa, frutto dei risultati ottenuti in ricerca e sviluppo negli ultimi cinque anni, che hanno portato al conseguimento di 12 brevetti internazionali – commenta l’operazione la fondatrice e presidente di Bakel, Raffaella Gregoris –. Culti Milano Group è stato un partner importante, che ha contribuito tra l’altro all’espansione della nostra presenza nei mercati asiatici con risultati positivi. Tuttavia, è giunto il momento per Bakel di intraprendere un percorso autonomo. Culti Milano – continua Gregoris – continuerà a essere un partner finanziario, ma non avrà più un ruolo strategico né influirà sulla governance aziendale, alla luce del nuovo assetto societario e del riacquisto da parte di Bakel dello status di PMI innovativa».
Nell’ambito del riassetto societario, «la ricerca e sviluppo resta sotto la mia direzione, insieme a un team di giovani e brillanti ricercatori» fa sapere ancora Gregoris annunciando la nomina del nuovo amministratore delegato. Si tratta di Jacopo Mazzolin, «manager di comprovata esperienza internazionale in diversi settori, tra cui farmaceutico e biogenetico» evidenzia l’imprenditrice. «Tra le sue priorità c’è il progetto di quotazione in Borsa a Milano, sull’Euronext Growth Exchange, previsto per il primo semestre del 2025. Un progetto – chiarisce la presidente – che ha l’obiettivo di raccogliere nuove risorse interamente destinate a sostenere la crescita di Bakel, consolidando ulteriormente la nostra presenza sul mercato italiano e ampliando la nostra portata su nuovi mercati internazionali».
La storia
L’azienda friulana ha chiuso il primo semestre 2024 con 1,93 milioni di ricavi, +5,3% sugli 1,87 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. L’Ebitda è tornato positivo, a 32 mila euro da una perdita, l’anno precedente, di 149 mila euro.
Bakel, acronimo di Beauty and Keys Elements, è stata fondata a Udine, nel 2008, da Gregoris ed è considerata un brand antesignano del clean beauty, di una cosmetica minimalista, ma funzionale a combattere i principi responsabili dell’invecchiamento della pelle. Oggi il marchio è presente in oltre 350 punti vendita in Italia, tra farmacie e profumerie artistiche, ma si sta facendo strada anche all’estero, in particolare sui mercati asiatici.
Presenza sul territorio
Tornando al Belpaese, i prodotti Bakel sono presenti nei resort più esclusivi come JW Venice Isola delle Rose, Hotel de Len a Cortina, Borgo Egnazia in Puglia, Principe Forte dei Marmi in Versilia, Hotel Saint Hubertus a Cervinia. In Friuli Venezia Giulia all’Hammerack Hotel a Malborghetto Valbruna e dal 2025 all’Hotel Duchi di Piazza dell’Unità a Trieste.
Premi e riconoscimenti
Numerosi i premi ricevuti, tra i quali Le Prix de l’Excellence de la Beauté, per la tecnologia e innovazione nella realizzazione di Jalu 3D, i patch realizzati con tecnologie e brevetti che ne riconoscono il valore di ricerca nel rispetto della sostenibilità.
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