Banco Bpm e sindacati firmano l’accordo: oltre mille assunzioni
Il piano, che rientra negli obiettivi del piano strategico 2023-2026, prevede l'uscita complessiva di 1.600 dipendenti e l'assunzione di 1.050-1.100 nuove risorse, superando così le iniziali 800 posizioni annunciate dalla banca
Banco Bpm e le organizzazioni sindacali hanno raggiunto un accordo strategico che punta a favorire il ricambio generazionale e il miglioramento del welfare aziendale.
Il piano, che rientra negli obiettivi del piano strategico 2023-2026, prevede l'uscita complessiva di 1.600 dipendenti e l'assunzione di 1.050-1.100 nuove risorse, superando così le iniziali 800 posizioni annunciate dalla banca. L’intesa include 1.100 esodi volontari e incentivati, a cui si aggiungono 500 pensionamenti incentivati. Le nuove assunzioni avverranno prevalentemente tramite contratti di apprendistato, affiancate da 100 posizioni a tempo determinato. Inoltre, 200 dipendenti delle sedi centrali saranno riqualificati e inseriti in ruoli operativi nelle filiali per migliorare il servizio alla clientela.
«Le intese raggiunte costituiscono un segno tangibile della volontà di Banco Bpm di ricercare sempre le migliori soluzioni per le persone e offrire il necessario supporto per affrontare le sfide che attendono il gruppo in accordo con tutte le organizzazioni sindacali» ha detto Roberto Speziotto, responsabile delle risorse umane di Banco Bpm.
L’accordo prevede un premio aziendale pari a 2.100 euro in servizi welfare, con opzione di 1.600 euro in contanti, e la possibilità di convertire il premio in giornate di permesso aggiuntive fino a un massimo di cinque giorni. È stato inoltre avviato un processo di armonizzazione dei trattamenti di previdenza e assistenza aziendale, con interventi previsti per i prossimi due anni.
L’intesa arriva dopo mesi di negoziati complessi, le sigle First-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca avevano contestato il piano iniziale della banca. Paola Minzon, segretaria responsabile Uilca Gruppo Banco Bpm, ha sottolineato: «Il risultato delle oltre 1.050 assunzioni rispetto alle iniziali 800 testimonia il forte impegno delle sigle sindacali per tutelare il personale dai crescenti carichi di lavoro. L'inserimento di giovani nelle filiali migliorerà il benessere lavorativo e favorirà la conciliazione vita-lavoro». —
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