Bcc Pordenonese e Monsile in salute: il patrimonio sfiora quota 300 milioni

Credito cooperativo, presentati i risultati del bilancio 2024 dell’istituto che oggi viene votato dall’assemblea dei soci

Maura Delle Case

Utile netto di 32 milioni di euro e un patrimonio che sfiora i 300 milioni. Chiude così il 2024 la Bcc Pordenonese e Monsile che oggi vedrà i soci riuniti in assemblea – 1.600 quelli attesi alla Fiera di Pordenone nel pomeriggio – per il via libera al bilancio.

Gli indicatori – anticipati ieri in conferenza stampa ad Azzano Decimo dai vertici dell’istituto bancario – sono stati, l’anno passato, tutti positivi: le masse amministrate hanno sfiorato i 6,5 miliardi, in crescita del 9% sul 2023, la raccolta diretta si è attestata a 2,99 miliardi (+7,5%), a 1,67 miliardi quella indiretta (+19,06) e a 1,04 miliardi (+ 19,60%) il risparmio gestito.

Segno più anche davanti agli impieghi netti verso la clientela pari a 1,73 miliardi (+2,27%).

Fa un passo avanti anche l’indicatore sintetico di solidità della banca, il CET 1 Ratio, che si attesta al 22,30% +2,5%), mentre il Total Capital Ratio raggiunge il 24,13% (in crescita di oltre il 2,5%). Gli accantonamenti garantiscono la copertura delle sofferenze al 90,6%.

Numeri che il presidente della banca friulano-veneta, Loris Paolo Rambaldini, alla conferenza stampa di presentazione del bilancio, ieri ad Azzano Decimo, ha lasciato al direttore generale Gianfranco Pilosio, per concentrarsi su un altro dato. «Il primo dato che va evidenziato è il dato sulla fiducia. Oltre al numero di clienti che hanno aperto nuovi conti correnti, aumentano considerevolmente i soci, a testimoniare che la cooperazione di credito è più viva che mai» afferma in apertura Rambaldini. I dati ai quali si riferisce il presidente sono quelli relativi all’apertura dei nuovi conti correnti, 3.200 in tutto nel corso del 2024, e ai nuovi soci, 1.100 nei 12 mesi, che portano il totale della compagine sociale a quota 22.862 unità. «Mi piace evidenziare come il 44% dei nuovi ingressi è di genere femminile, il 42% è under 35» aggiunge, ricordando l’impegno della banca nei confronti dei più giovani, che si dispiega anche attraverso borse di studio: «Le eroghiamo da oltre 20 anni. Dal 2021 a oggi abbiamo stanziato oltre 387 mila euro».

Non dall’utile, ma dal patrimonio ha preso il via l’intervento del dg Pilosio, a significare anche qui la vocazione della Bcc ad essere vicina al territorio: «A maggior patrimonio corrisponde una maggiore capacità della banca di rispondere alle necessità di finanziare la crescita e lo sviluppo del nostro territorio». «L’ottimo risultato che abbiamo ottenuto – aggiunge Pilosio – è frutto della crescita del margine da servizi, supportata dall’incremento delle commissioni attive, della sostanziale stabilità delle spese amministrative, della riduzione del costo del rischio sul credito».

Rilevante, nel corso del 2024, anche l’impegno della Bcc per le comunità: «Sono stati erogati dal fondo beneficenza 972.490 euro e 307.048 euro a titolo di sponsorizzazione, per un impegno sul territorio che supera 1,05 milioni di euro in forma diretta» ha ricordato Mauro Verona, coordinatore della Commissione sociale della banca. «Abbiamo dato supporto a 731 interventi in molte aree di interesse, collaborando con istituzioni, associazioni, enti del terzo settore, cooperative e mondo del volontariato per progettualità che hanno riguardato arte, cultura e musica, istituzioni religiose, educazione, ambiente e salute, sport e aggregazione, sviluppo economico e promozione del territorio».

I vertici della Bcc Pordenoese Monsile hanno ribadito l’importanza della presenza territoriale dell’istituto di credito, in particolare alla luce della «desertificazione bancaria che avanza nelle nostre regioni- osserva il vicedirettore Alessandro Darsiè. Un comune su tre Fvg non ha uno sportello di banca e in cinque anni sono oltre 120 gli sportelli venuti meno in regione. In Veneto, solo nel 2024, ne sono stati chiusi 64, che si aggiungono ai 108 chiusi nel triennio precedente. La nostra banca invece sta potenziando la sua presenza territoriale, mantiene i propri presidi e apre nuovi servizi – calibrati anche sui risultati di “Mutamenti”, l’analisi socio-economica condotta da 4 anni dalla banca con il coordinamento del vicepresidente della banca e professore Daniele Marini – rinnovando e ampliando locali, portando servizi bancomat e pos anche in comuni senza servizio bancario o postale. Sono 10 gli sportelli sottoposti a restyling nel corso del 2024. Stiamo inoltre implementando nuovi servizi di consulenza distanza, piattaforme per la gestione del risparmio e della finanza».

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