Becue, la start up della “stecca” in carbonio, cresce e amplia la sede
L’azienda pordenonese, la prima e unica al mondo a progettare e produrre stecche da biliardo in fibra di carbonio, nel ‘22 ha messo a segno un +10% nei ricavi

Si chiama Becue ed è la prima e unica azienda al mondo che progetta e costruisce stecche da biliardo interamente in fibra di carbonio. Un orgoglio tutto friulano con sede a Casarsa della Delizia dov’è nata nel 2016 dall’iniziativa di Alessandro Bressan e Michele Carniel che hanno saputo trasformare la grande passione per il tavolo verde in un’avventura imprenditoriale.

L’idea? Innovare tecnologicamente lo strumento principe del biliardo, la stecca, realizzandola in fibra di carbonio. «Innovazione, ricerca ed entusiasmo sono ancora oggi le basi del nostro lavoro – spiega Alessandro Bressan, contitolare di Becue – i nostri prodotti sono conosciuti per le loro prestazioni straordinarie unite ad un design unico e raffinato, caratteristiche che stanno conquistando tutto il mondo, a partire dagli Usa (primo mercato per Becue), passando per Giappone e Nord Europa».

A distanza di 6 anni dall’avvio, l’azienda è arrivata a occupare 5 persone, a sfiorare il milione di euro di ricavi, in crescita del 10% l’anno scorso sul precedente, e si prepara ad ampliare la superficie aziendale, nell’ambito dello stesso fabbricato che già la ospita, grazie a un accordo stretto con la trevigiana Sogeicom, proprietaria dell’immobile, dove saranno realizzati un nuovo impianto di verniciatura, un ampio show-room e studi di posa per realizzare i contenuti multimediali destinati alla promozione internazionale dei prodotti.

«Un segnale positivo – prosegue Bressan, commentando l’aumento dei ricavi messo a segno l'anno scorso – arrivato dopo la flessione economica causata dalla pandemia, un periodo di rallentamento forzato che però ci ha dato modo di ripianificare l’attività, ottimizzando processi e risorse, al fine di rispondere nel migliore dei modi alle sfide del mercato internazionale. I risultati registrati nell’anno appena concluso ci hanno dato ragione, tanto da trovarci nella condizione di dover ampliare gli spazi produttivi ed espositivi, aprendo così nuove opportunità lavorative – conclude l'imprenditore –: siamo infatti alla ricerca di nuove risorse da introdurre nella nostra squadra operativa».
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