Transizione energetica e sostenibilità: a Mestre il confronto
Il 2 dicembre all’Auditorium M9 il confronto organizzato da Nord Est Multimedia ed ENI con le esperienze di molte aziende, da Italo a Dachser & Fercam. Ecco come iscriversi gratuitamente


La sostenibilità dei trasporti sarà uno dei temi centrali di cui si occuperà la nuova Commissione europea. È per questo motivo che il Gruppo Nord Est Multimedia ha deciso di organizzare in collaborazione con Eni un forum dal titolo “Transizione energetica e sostenibilità: la sfida della neutralità tecnologica”, dedicato a fare il punto sul contributo che i biocarburanti possono dare alla transizione energetica e sui limiti al loro utilizzo.
L’incontro si terrà lunedì 2 dicembre, all’Auditorium M9 Mestre, con inizio alle 16.30 e vedrà la partecipazione sia di imprese che sono al lavoro su questo fronte sia di rappresentanti di istituzioni. L’evento è aperto al pubblico, basta registrarsi sul sito www.eventinem.it. L’intervento introduttivo sarà di David Chiaramonti, professore di Economia dell’energia e di bioeconomia al Politecnico di Torino.
Seguirà un focus durante il quale saranno chiamati a raccontare le esperienze che stanno facendo le loro aziende Carlo Ighina, responsabile ricerca e sviluppo del gruppo Azimut Benetti, Dino Menichetti, regional manager di Dachser & Fercam Italia e presidente degli Echo Labs dell’azienda di trasporti, Fabio Sgroi, responsabile Health & Safety di Italo e Raffaella Lucarno, head of Biorefining & Supply Biomethane di Enilive. In conclusione toccherà alle istituzioni discutere delle scelte europee, con Paola Carron, presidente di Confindustria Veneto Est, Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e Andrea Martella, segretario regionale del Partito democratico veneto.
Il forum arriva in un momento in cui la partita della mobilità sostenibile è al centro delle discussioni tra i governi europei. Giovedì mattina a Bruxelles i ministri dell’industria dei Paesi dell’Ue terranno quello che viene chiamato Consiglio Competitività. Il governo italiano si aspetta che, nell’occasione, entri nel vivo la discussione sulla proposta elaborata dal ministro Adolfo Urso di revisione delle regole sulle emissioni di anidride carbonica nel settore automobilistico, con l’obiettivo di riaprire la strada ai motori non elettrici.
L’Europa ha l’obiettivo di ridurre entro il 2030 le emissioni del settore trasporti del 60% rispetto ai livelli del 1990, per arrivare al 90% nel 2050. Obiettivi impegnativi, che secondo gli stessi esperti dell’Unione richiederanno l’utilizzo di tutte le tecnologie disponibili, che siano ottimali per ciascun comparto, le automobili, i veicoli commerciali, i tir, le navi e gli aerei.
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