Bofrost sul tetto dei 300 milioni. Ricavi in crescita anche nel 2023

La variazione sul precedente esercizio è stata del +1%. L’Ad Tesolin: «Vincente l’aver puntato sui prodotti freschi»
Maura Delle Case

Maura Delle Case / PORDENONE

Bofrost Italia, la più importante azienda italiana della vendita diretta a domicilio di specialità alimentari surgelate e fresche, riesce a confermare anche nell’ultimo esercizio i livelli di ricavi raggiunti nel 2020, anno che aveva visto, complice l’emergenza pandemica, accreditare tra le abitudini dei consumatori italiani la spesa a domicilio. Bofrost ha saputo far tesoro della crescita, confermando dunque i risultati degli ultimi anni, mandando in archivio il bilancio 2023/24, chiuso a fine febbraio, a 300 milioni di euro, in crescita dell’1% sull’anno precedente. Un risultato che, complici le strategie di crescita presentate nel corso dell’ultimo meeting aziendale tenutosi al Museo Ferruccio Lamborghini a Funo di Argelato, dove sono state premiate anche le migliori performance di vendita, promette di crescere ancora.

Copyright:ph.Luigi Zilli
Copyright:ph.Luigi Zilli

Tra le strategie messe e punto dall’azienda di San Vito al Tagliamento per i mesi a venire figurano infatti il continuo arricchimento del catalogo, con oltre 100 novità tra surgelati e freschi ogni anno, il miglioramento del servizio che oggi è premiato da un milione di famiglie clienti, l’inserimento di 200 nuovi venditori e promoter che andranno ad aggiungersi ai 2.830 dipendenti che oggi lavorano per Bofrost in tutta Italia e, ancora, gli investimenti sulla logistica e le filiali nel segno della sostenibilità. «L’anno commerciale 2023-24 – commenta l’amministratore delegato di Bofrost Italia, Gianluca Tesolin – ha visto l’azienda affermarsi come leader in Italia nella vendita a domicilio non solo dei prodotti surgelati, il nostro settore storico, ma anche dei freschi, che in pochi anni sono arrivati a rappresentare il 10% del nostro fatturato. Siamo in grado di portare agli italiani una spesa alimentare completa, con un’altissima qualità del servizio, grazie alla nostra logistica e alla professionalità dei nostri venditori e venditrici che, con l’aiuto degli strumenti digitali, sono in condizione di interpretare al meglio le esigenze di ogni cliente, mettendo in campo un approccio davvero tailor made».

Gianluca Tesolin
Gianluca Tesolin

Un paniere dunque sempre più sviluppato, che abbraccia anche i freschi, e una rosa di modalità di raggiungere la clientela, oltre al door to door, al telefono, al sito e all’app, che nel 2023 è stata arricchita con l’apertura dei primi due Bofrost City Point in centro a Milano: locali che offrono servizi di vendita, somministrazione e asporto e che sono diventati importanti punti di contatto con la clientela della metropoli. «Un fattore sempre più determinante – aggiunge l’Ad Tesolin – è la capacità di personalizzare la nostra proposta per una clientela che ha gusti e abitudini diversificati. I trend sono in continua evoluzione: c’è grande apprezzamento per le proposte che richiamano le tradizioni regionali e che valorizzano ingredienti regionali, Dop e Igp, c’è la richiesta di alternative a base vegetale, senza glutine e senza lattosio, ma c’è anche la curiosità di scoprire sapori nuovi e piatti internazionali». Per interpretare questi trend è necessario creare una comunicazione personalizzata per ogni cliente, a partire da un lavoro di analisi su una grande quantità di dati, «per condurre il quale - spiega il manager - abbiamo utilizzato anche nuove soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. Ciò che ne esce va poi “messo a terra” tramite ciò che da sempre ci contraddistingue, cioè il fattore umano: alla base del nostro successo - conclude Teslin - c’è sempre la relazione diretta con i clienti, curata dalla nostra rete di venditori e venditrici, attentamente formati e dotati di strumenti digitali avanzati per gestire la clientela e gli ordini».

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