C2Mac Group acquisisce il 100% della fonderia francese Poclain Technicast
E’ il primo passo nel segno dell’internazionalizzazione compiuto dalla società vicentina, in portafoglio del Fondo Italiano d'Investimento SGR, che nel 2022 punta a 200 milioni di ricavi

VICENZA. C2Mac Group S.p.A., aggregato di aziende d’eccellenza specializzate in processi di fusione e lavorazioni meccaniche di precisione, mette a segno il suo primo passo verso l’internazionalizzazione acquisendo Poclain Technicast, fonderia francese, con sede a Sablé-sur-Sarthe, specializzata in getti in ghisa sferoidale per il settore idraulico.
L’acquisizione della società francese, consentirà al gruppo vicentino – in portafoglio del Fondo Italiano d'Investimento SGR dal 2019, assistito da Adacta per gli aspetti legali dell’acquisizione - di aumentare la capacità di fornitura di ghisa sferoidale di oltre 7.000 tonnellate all'anno dando ulteriori gambe a una crescita che negli ultimi anni è già stata esponenziale. Il gruppo infatti è passato dai 65 milioni di ricavi del 2019 a una previsione di circa 200 milioni per l’anno in corso.
Ribattezzata Grandry Technicast, a garanzia della propria identità sul mercato con l’aggiunta del nome e del logo Grandry, famiglia francese che iniziò l'attività di fonderia nel lontano 1848, la società francese è la settima acquisizione messa a segno nell’ultimo triennio (da quando cioè è entrato nella galassia del fondo) dal gruppo vicentino che attualmente conta 9 stabilimenti produttivi che danno lavoro a 850 persone: 5 fonderie – oltre a Fonderia Montorso, Fondmatic Hydraulic Casting, Fonderia Scaranello, Fonderia Perucchini e Grandry Technicast – che garantiscono una capacità produttiva annua di 75.000 tonnellate, e aziende di lavorazione meccanica – Scaranello Precision Seals, Nuova Torneria Zanotti, Fondmatic Hydraulic Machining – con una capacità annua di oltre 300.000 ore tra fresatura e tornitura.
Il Gruppo C2Mac è oggi una delle poche aziende europee in grado di offrire l'intera catena del valore in termini di processi di fusione e lavorazione di componenti dedicati ai mercati dell'oleodinamica e della meccanica di precisione.
«Sono molto orgoglioso di questa importante acquisizione – afferma Dario Ivaldi, presidente del Gruppo C2Mac – realizzata grazie al supporto del Fondo Italiano d'Investimento. C2Mac intraprende la strada dell'internazionalizzazione, proseguendo la sua crescita nel settore dell'oleodinamica. Technicast, grazie all'ottimo lavoro di risanamento svolto da Poclain – realtà da oltre 400 milioni di euro di ricavi, 2.500 dipendenti in 20 Paesi con 8 stabilimenti, 21 filiali commerciali e 8 centri di ricerca e sviluppo – negli ultimi 7 anni, rappresenta un'eccellenza indiscussa nel settore della ghisa sferoidale».
Un lavoro che rivendica Frederic Michelland, Ceo di Poclain: «La fonderia era in difficoltà finanziarie, ma Poclain aveva bisogno di assicurarsi forniture da questo fornitore storico e strategico. A seguito di questa acquisizione, il Gruppo ha intrapreso diversi passi per riportare in attivo l'azienda, ribattezzata Poclain Technicast. Il Gruppo Poclain è oggi orgoglioso di poter cedere un’azienda sana al gruppo C2Mac, storico fornitore di Poclain, specializzato in ingegneria, fonderia e lavorazione di componenti meccanici, leader indiscusso nel settore dell'oleodinamica. Il gruppo Poclain e il Gruppo C2Mac continueranno a collaborare con un collaudato rapporto tra fornitore e cliente».
«Il nostro obiettivo – continua Ivaldi – è diventare il punto di riferimento per gruppi industriali alla ricerca di un fornitore con un ampio portafoglio tecnologico e la capacità di essere presente in prossimità dei propri stabilimenti».
Per Aldo Di Bernardo, Senior Partner del Fondo Italiano d'Investimento, «si tratta della prima grande acquisizione internazionale eseguita da una società in portafoglio del Fondo Italiano Consolidamento e Crescita. Il Gruppo C2Mac, detenuto a maggioranza dal Fondo Italiano da febbraio 2019, segue un percorso di rapida crescita che lo pone tra i principali leader nel settore delle fusioni e delle lavorazioni meccaniche di alta precisione dedicate al settore oleodinamico. Grazie a una significativa crescita strutturale accompagnata da acquisizioni mirate, il fatturato del Gruppo è passato dai 65 milioni di euro del 2019 ad un aspettativa di circa 200 milioni di euro nel 2022».
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